dal sito www.pdravenna.it:
Sabato 1° marzo i numerosi partecipanti all'Assemblea di Fondazione del movimento giovanile hanno eletto i proprio Coordinatori: Riccardo Ricci Petitoni è stato scelto Coordinatore provinciale, mentre ViceCoordinatrice è Maria Chiara Campodoni. Designati anche i Coordinatori territoriali: Valeria Casadei per Cervia, Marco Scardovi per la Bassa Romagna, Federica Degli Esposti per Faenza e Carlo Gavanelli per Ravenna.Finalmente anche il movimento giovanile inizia ad organizzarsi ed a compiere i primi, decisivi passi, per permettere un'energica strutturazione ed un radicamento all'interno dell'intero territorio provinciale. Nella sala piena di Via della Lirica i giovani partecipanti hanno dimostrato soddisfazione ed entusiasmo per una candidatura che, benchè non avesse opponenti, è stata condivisa ed apprezzata.
"La candidatura di
Riccardo Ricci Petitoni è emersa, insieme a quella di tutto il Coordinamento, dalla proposta del comitato promotore che si era sponataneamente formato a gennaio fra ragazze e ragazzi appartenenti alle preesistenti giovanili: Federazione dei Giovani Repubblicani Europei, giovani della Margherita e Sinistra Giovanile. Un comitato che ha lavorato per questo risultato e per l'organizzazione dell'Assemblea in un'armonia quasi inaspettata, condividendo senza problema questioni e contenuti come se già fossero soggetto unico - spiega
Angela Zagonara, novella attivista del PD ed ora anche dei Giovani Democratici di Ravenna - la scelta è stata fatta fra le persone che, per tempo a disposizione e competenza accumulata in questi anni, potevano senza dubbi traghettare la neonata associazione prima attraverso la campagna elettorale e poi in una fase costituente ampia e discussa. Non abbiamo badato alle ex appartenenze. Abbiamo fin dal primo incontro del comitato rigettato ogni logica di spartizione e di rendite di posizione".
Riccardo ha iniziato la sua relazione programmatica parlando del valore della Resistenza: "ideologie così diverse e spesso antagoniste si scoprirono affini nel riaffermare il bene comune di tutte le donne e di tutti gli uomini...quelle stesse forze si trovano oggi, dopo sessant'anni, riunite nuovamente in un partito comune, il Partito Democratico". E poi: "ho iniziato da qui, dal valore della Resistenza, perché penso che ogni movimento, ogni nuova esperienza, non possa prescindere da una storia. Veniamo da entità diverse ma, se ben vedete, abbiamo un'importante storia comune". Un lungo discorso che parla della necessità dei giovani nel Pd, "radici forti, ancorate alla realtà e capaci di canalizzare le risorse, le energie, divenendo finanche capillari per rispondere alle domande vere che i nostri coetanei ci pongono, ci presentano", del rinnovamento della politica, sia nella sua componente anagrafica sia, e più profondamente, nel suo atteggiamento e nel suo modo di fare. Parla di una Giovanile autonoma e strutturata "pienamente coinvolta nella struttura del Partito, che possa però discutere e decidere con l'orecchio teso alle voci dei propri coetanei, delle precarie e dei precari, degli studenti e delle studentesse, dei giovani lavoratori e lavoratici. Che possa proporre la propria visione di mondo sviluppandola alla pari", che sigli il sodalizio col PD non come entità interna allo Statuto del Partito, ma con un patto bilaterale che lo renda soggetto paritario.
Scuola, università, ambiente, lavoro, giustizia, diritti civili e pari opportunità sono stati affrontati negli interventi di tutti i componenti il Coordinamento.
Valeria Casadei, neo coordinatrice di Cervia, sottolinea l'importanza della formazione: "una Giovanile che non possa contare sulla propria capacità di formarsi è una giovanile che parla per sentito dire, per luoghi comuni e non con l'autorevolezza del fare politica - dice - dobbiamo fare di questo fattore una componente continua a fondamentale del nostro percorso" ...e la platea risponde con gli applausi.
Al termine delle operazioni di voto, questo il risultato: 46 votanti, 44 voti favorevoli, 1 voto contrario ed 1 scheda nulla. "Si è trattato di un buon risultato, considerando che, vista l'urgenza del momento, l'invito era stato rivolto più che altro ai giovani attivisti del PD e delle Giovanili preesistenti, che, in ogni caso, pur con un sabato pomeriggio assolato e mite, hanno deciso di partecipare da tutte la Provincia per dare il proprio contributo", chiosa a fine Assemblea Riccardo. "Siamo molto soddisfatti - prosegue - ma il lavoro è appena cominciato. Tutte le nostre cariche sono provvisorie perchè nei prossimi mesi attendiamo la costituzione del movimento giovanile regionale e nazionale, e per quel momento vogliamo che i Giovani Democratici della provincia si siano radicati, scendendo in strada ed affrontando i problemi reali, veri, dei nostri coetanei. Quando così sarà convocheremo il Congresso costituente, e saremo molti, molti di più, vederete".