"La Corte suprema Usa - afferma Roberta Mori- ha cancellato il diritto costituzionale all'aborto dopo 50 anni, riconoscendo agli Stati americani la libertà di introdurre divieti o restrizioni in modo arbitrario e contro le donne. La maggioranza conservatrice dell'Alta Corte voluta da Trump ha ribaltato la storica sentenza Roe v. Wade del 1973, spezzando le conquiste di libertà, diritti, salute e sicurezza delle donne, ma anche il sogno americano di emancipazione individuale e collettiva".
"Il patriarcato e la volontà di ostacolare l'autodeterminazione femminile - rimarca Mori - devono essere contrastati per non farci inghiottire da una deriva su principi, valori e diritti che non sono negoziabili".
"Per questo - annuncia - la Conferenza delle Donne Democratiche dell'Emilia-Romagna si ritiene mobilitata in modo permanente su una questione di civiltà, per la quale, tante donne prima di noi hanno combattuto.
Domani 28 giugno alle 18 parteciperemo al presidio promosso in Piazza Nettuno a Bologna".