Un incontro di approfondimento sui principali contenuti della Riforma Costituzionale e per informare i Circoli e il gruppo dirigente sul territorio sulle ragioni del “sì” al Referendum confermativo che si terrà il prossimo autunno. Questo il format di un ciclo di appuntamenti che si svolgeranno in tutte le federazioni del PD dell’Emilia-Romagna a partire dalla fine di febbraio. Dell’organizzazione si sta occupando
Marco Di Maio, componente della Commissione Affari costituzionali alla Camera e coordinatore della segreteria regionale del PD in accordo con il segretario
Paolo Calvano. Sono stati coinvolti costituzionalisti e accademici che proporranno una disamina tecnica dei punti principali della Riforma Costituzionale voluta dal Governo e dal Parlamento. Ad affiancarli, in ogni iniziativa, sarà presente un componente della segreteria regionale del PD.
Il primo appuntamento in programma si terrà a
Parma, sabato 27 febbraio, alla presenza di
Salvatore Vassallo, docente di Scienza politica e Politica comparata all’Università di Bologna. Lunedì 29, a
Forlì, sarà presente
Massimo Rubechi, costituzionalista dell'Università di Urbino e consigliere giuridico del Ministro per le Riforme Costituzionali. Lo stesso Rubechi parteciperà alle iniziative di
Ravenna (3 marzo) e di
Rimini (4 marzo). Sabato 5, a
Reggio Emilia, interverrà
Sara Lorenzon, docente di Diritto costituzionale presso l'Università di Ferrara.
Il calendario completo delle iniziative è in corso di definizione e una volta ultimato verrà pubblicato sul portale del PD Emilia-Romagna
www.pder.it“Quest’anno si terrà un Referendum decisivo per il futuro del nostro Paese – commentano Calvano e Di Maio – ecco perché abbiamo deciso di realizzare un ciclo di incontri formativi e di divulgazione sui principali temi della Riforma Costituzionale. Il PD, qui in Emilia-Romagna, come a livello nazionale è pronto a fare la sua parte nella campagna referendaria e questi appuntamenti sono solo il primo passo di un percorso aperto che avrà l’obiettivo di coinvolgere e informare tutti i cittadini sulle ragioni del "sì" e che ci vedrà mobilitati accanto ai comitati che sorgeranno per sostenere la Riforma”.