E’ possibile, in questo momento così difficile, gestire l’emergenza crisi mettendo contemporaneamente in campo azioni di stimolo per l’economia regionale e strategie finalizzate a innovare e qualificare il lavoro, contrastare la precarietà tra i giovani e sostenere il sistema delle imprese. Il tutto non con interventi a pioggia ma con atti mirati. E’ il senso dei provvedimenti varati in queste ore dalla Regione Emilia-Romagna: un piano straordinario per l’occupazione giovanile sostenuto da 46 milioni di euro e un finanziamento di 180 milioni in tre anni per la crescita economica. Si tratta di due interventi molto importanti, coerenti col Patto per la crescita intelligente e inclusiva condiviso con le forze economiche e sociali.
Risorse che vengono messe a disposizione pur in un quadro finanziario di grande difficoltà e che aiuteranno l’assunzione di molti giovani e il sostegno all’economia regionale. Provvedimenti che mettono al centro l’innovazione e la ricerca e il credito per le imprese, l’intervento a sostegno dei giovani per la stabilizzazione e il contrasto alla precarizzazione, che servono per produrre un ulteriore sforzo per la qualificazione di un lavoro che sia in grado di interpretare i cambiamenti del sistema produttivo a livello locale e internazionale. Assieme a questo vogliamo premiare chi ha comportamenti virtuosi, di legalità, in relazione al valore sociale dell’impresa e agli investimenti, alla qualità del lavoro. Scelte concrete, operative subito, che rappresentano un nostro contributo per affrontare le grandi priorità che ha di fronte il nostro Paese, crescita e occupazione.