Nel
sesto anniversario della morte di Marco Biagi, il segretario del Partito Democratico di Modena
Stefano Bonaccini ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il Presidente del Senato Franco Marini, durante il suo intervento al Forum di Cernobbio, ha detto che ‘la storia ha reso giustizia a Marco Biagi. Emerge da tutte le direzioni un giudizio sulla sua serietà e sulla sua capacità di tenerci in Europa’.
E’ questo, io credo, il modo più giusto per rendere omaggio al docente dell’Università di Modena, nel sesto anniversario del suo assassinio per mano delle Brigate rosse: riconoscere pienamente il valore di una ricerca che si è sempre mossa nel solco del riformismo e della valorizzazione del lavoro.
Mentre il progetto folle del terrorismo è stato sconfitto, l’opera di Marco Biagi è sempre viva e rappresenta un punto di riferimento per chiunque voglia confrontarsi seriamente con i problemi del lavoro nel nostro Paese. Marco Biagi cominciò a lavorare al suo progetto già con il ministro Treu e, di fatto, buona parte della legge che porta il suo nome non è altro se non uno sviluppo della riforma del 1997, la prima ad avere introdotto forti elementi di flessibilità nel mercato del lavoro. La legge Biagi non va cancellata né abolita. Vanno cambiate le cose che non funzionano o che aumentano la precarietà e migliorate le tutele per i lavori flessibili.
Marco Biagi resterà nel nostro ricordo come un uomo giusto e un intellettuale di rango che ha dato la vita per le sue idee e per il bene del Paese. Per questo oggi noi gli rendiamo onore”.