Per l'assessore regionale
Alfredo Peri, la decisione del Governo sul
trasporto pubblico "non è un taglio, è una soppressione del servizio". Lo ha detto al Tavolo per il trasporto pubblico locale convocato dalla Regione sugli effetti delle manovre economiche del governo.
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a circa 116 milioni di euro del 2010 si è passati ai poco più di 21 per il 2012, con un calo superiore all'80% dei trasferimenti statali nel giro di due anni.
L'incontro ha riuniuto Province, Comuni (capoluogo e superiori ai 50.000 abitanti), Anci e Upi regionali, agenzie locali per la mobilità, imprese, associazioni di categoria e sindacati.
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Ma se il danno sarà enorme per tutti i territori e le realtà della Regione, temiamo che lo sarà ancor di più per i territori di montagna, per i Comuni dell'Appennino, che rischiano di vedere ulteriormente ridotte le linee di collegamento verso la pianura, in particolare per quanto riguarda i pendolari e gli studenti. I tagli del governo sono inaccettabili, perchè rappresentano un danno enorme per le popolazioni e per l'economia dei territori di montagna" - ha commentato
Giorgio Sagrini, coordinatore del Gruppo regionale PD per la montagna.
"Rilevo - ha osservato Sagrini - che
questi provvedimenti sono passati con il voto favorevole dei falsi federalisti della Lega Nord e del PdL. Deve essere chiaro a tutti fin da ora che se in montagna caleranno le corse e i collegamenti, la responsabilità è la loro. Da parte nostra siamo impegnati a promuovere ogni utile iniziativa per contenere il danno delle scelte del governo".