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Abbiamo bisogno di un partito forte e unito. Che discute e si confronta, ma che poi sa scegliere e decidere. Non è il momento della divisione e della conta interna», È quanto sottolinea il segretario regionale del PD
Stefano Bonaccini in una nota sottoscritta anche da tutti i segretari delle nove province dell'Emilia-Romagna più Imola.
Un appello diretto, neanche troppo velatamente, a Walter Veltroni e ai veltroniani che, in questi giorni, hanno rivolto critiche pensanti alla gestione del partito retto di Pierluigi Bersani. Bonaccini, bersaniano doc, ricorda i risultati negativi del Governo, le ricadute dei tagli sugli enti locali e la crisi del Centrodestra. E rimarca come, «per ridare speranza e fiducia all'Italia, serve un'altetnativa reale di governo: un grande Partito Democratico in un nuovo Ulivo». «Quanto sta accadendo in questi giorni - continua la nota sottoscritta da tutti i vertici delle federazioni emiliano-romagnole, riferendosi appunto alle recenti spaccature tra correnti - rischia invece di allontanarci dalle nostre responsabilità».
Troppe volte, ragiona Bonaccini, «abbiamo dilaniato il nostro patrimonio di credibilità dividendoci, e le nostre divisioni hanno sempre favorito la destra. Non vogliamo rivedere questo film e non deve ripetersi quanto ci eravamo tutti insieme impegnati a non fare più». Il PD emiliano-romagnolo, ha concluso, «è consapevole di tutto questo» e «tutti insieme ci sentiamo investiti di una comune responsabilità verso il Paese: per questo invitiamo ad interrompere una discussione autoreferenziale», Piuttosto, ha concluso Bonaccini, «
impegniamoci a costruire tutti insieme l'alternativa a questa destra, a rafforzare il PD e a dar vita ad una nuova e solida alleanza riformista».
Articolo pubblicato su l'Unità di domenica 19 settembre.