Un dibattito a tre voci:
Gian Luca Galletti, deputato UDC,
Massimo Marchignoli, deputato PD e
Giulio Santagata, già ministro nel governo Prodi ed eletto nelle fila del PD alla Camera, per parlare del ruolo delle opposizioni nella politica italiana.
Questo l'incontro che ha avuto luogo domenica 25 luglio alla
Festa Regionale di Bosco Albergati. "Una manovra così è pericolosa per il Paese" ha esordito
Galetti, "specie in questo momento". I punti cardine del provvedimento economico del governo, ha proseguito il deputato UDC, sono il taglio agli Enti Locali e il recupero dell'evasione, "anche se non possiamo stimare quanto questo recupero possa portare nelle casse dello Stato". "L'Italia avrebbe bisogno di altro" rilancia Galletti, occorre "investire sulla competitività del nostro Paese" con coraggio e "anche a costo di perdere voti". È una manovra "che non va bene alle piazze" e che, ha concluso, "abbasserà di molto i servizi dei territori, specie di quelli virtuosi".
"Non si può campare ammortizzando la crisi", è stato categorico Giulio
Santagata, che poi ha aggiunto "una manovra così risponde ad un'esigenza di breve periodo ma non è in grado di guardare oltre, di aiutare lo sviluppo del Paese". E poi, per l'ex ministro, i "pesi da sopportare sono troppo sproporzionati sugli Enti Locali", non c'è equità e si ragiona su "basi ideologiche". L'efficienza della Pubblica Amministrazione, ad esempio, è fondamentale ma, ha concluso il deputato, "non si ottiene tagliando indiscriminatamente".
"Il nostro governo ha negato la crisi per mesi, a differenza di quasi tutti gli altri Paesi europei" e ciò ha impedito che si mettesse in campo "una manovra capace di guardare allo sviluppo". Ha inquadrato così la situazione
Massimo Marchignoli. Basti pensare ai comuni, schiacciati dal Patto di Stabilità e dai tagli, e ora "indicati da Tremonti come coloro che dovranno alzare le tasse". La situazione è gravissima e un partito riformista come il PD non può che prendere come riferimento la Costituzione Italiana per mettere in campo quelle riforme necessarie all'economia e allo sviluppo sociale dell'Italia.