Il PD dell'Emilia-Romagna lancia la mobilitazione sui temi della scuola in programma l'11 e il 12 marzo. Giovedì 11 marzo Pier Luigi Bersani apre la campagna nazionale a Reggio Emilia"Il governo cancella la scuola pubblica" questo il tema della campagna di mobilitazione a difesa dei diritti di studenti e insegnanti lanciata dal Partito Democratico dell'Emilia Romagna.
Giovedì 11 marzo, alle ore 17.30, il segretario
Pier Luigi Bersani sarà a
Reggio Emilia, al centro Malaguzzi, per aprire ufficialmente la campagna nazionale. Con lui ci saranno
Vasco Errani, presidente della regione Emilia-Romagna;
Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD;
Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola del PD e
Marilena Pillati, responsabile Scuola del PD dell‘Emilia-Romagna.
Una curiosità: il ‘simbolo' della campagna nazionale, una gomma con la scritta "il governo cancella la scuola pubblica, il PD sta con studenti e insegnanti" è stato ideato dal PD dell'Emilia-Romagna. La gomma sarà distribuita davanti a numerosi istituti scolastici della regione e delle principali città italiane nelle giornate dell‘
11 e del 12 marzo: Imola, Bologna, Cesena e Ravenna daranno il via alla "due giorni" con una serie di banchetti organizzati nelle piazze e davanti alle scuole.
Il quadro complessivo dei tagli inferti alla scuola, prevede la diminuzione delle ore di lezione, l'indebolimento degli istituti tecnici e professionali e la scomparsa di molte materie di insegnamento. Non solo, i posti di lavoro cancellati saranno oltre
140mila. "Ciò che promuove il governo non è una riforma, neanche un riordino: è semplicemente un attacco alla scuola pubblica che si contrappone a tutti i provvedimenti presi negli altri Paesi sviluppati" dichiara
Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola del PD.
Stefano Bonaccini, segretario del PD dell'Emilia-Romagna, ricorda i piani messi in campo dalla Regione per contrastare i tagli alla scuola: "Con 7 milioni di euro investiti - afferma Bonaccini - l'Emilia-Romagna ha permesso il rafforzamento del raccordo tra scuola e risorse del territorio. Questo - aggiunge - ha consentito di contrastare la riduzione della qualità e della quantità dei servizi voluta dal Governo. Lo stesso ‘Piano delle politiche attive per contrastare la crisi', sottoscritto dalla Regione con le Parti Sociali ha garantito finanziamenti per opportunità formative capaci di rispondere alle diverse condizioni, esigenze e aspettative dei lavoratori. Sono stati promossi - ha concluso il segretario - percorsi di aggiornamento, specializzazione, qualificazione e riqualificazione personalizzati, rivolti ai lavoratori interessati da provvedimenti di cassa integrazione o in mobilità. Questo come strategia per salvaguardare l'occupazione, rafforzando così le competenze dei lavoratori e quelle del sistema produttivo ".
"L'attacco del governo alla scuola pubblica è una sconfitta per l'intera società. La qualità dell'offerta formativa è patrimonio di tutti perché condiziona le opportunità di lavoro", ricorda
Marilena Pillati. "Mi auguro che in questa Regione la scuola continui a portare avanti l'integrazione sociale", così conclude la responsabile Scuola del PD dell'Emilia-Romagna.
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