
Si chiuderà a
Bologna, g
iovedì 1 dicembre, la campagna referendaria “Sì per un'Italia in salute” promossa dal deputato e responsabile nazionale sanità del Pd
Federico Gelli per coinvolgere il settore sanitario e invitare a votare sì al referendum sulla riforma costituzionale in programma domenica 4 dicembre.
L'incontro, alle
ore 18.00 allo
Zanhotel Europa Meeting & Congressi in
via Boldrini, 11 – Sala Roma, vedrà la partecipazione del Presidente della Regione Emilia-Romagna
Stefano Bonaccini, degli assessori alla sanità della Regione Emilia-Romagna
Sergio Venturi, della Regione Toscana,
Stefania Saccardi e della Regione Piemonte
Antonio Saitta. Presente anche il segretario regionale Pd
Paolo Calvano.
“Sarà un'occasione per fare il bilancio della campagna “Sì per un'Italia in Salute” che è stata attivata su tutto il territorio nazionale – spiega Gelli – ed è stata fondamentale per far immaginare un sistema sanitario diverso da quello odierno: più giusto e più efficiente. E su questo abbiamo trovato l'appoggio indiscriminato da parte di tutti gli operatori del settore. Dobbiamo concentrare gli sforzi per gli ultimi giorni a disposizione. Si tratta di una opportunità difficilmente ripetibile per favorire un grande cambiamento che riguarda la sanità eliminando l'incertezza causata dal contenzioso Stato-Regioni prevista dal Titolo V che sarà finalmente possibile modificare e che ha causato la creazione di 21 sistemi sanitari diversi con differenze enormi tra i territori: ad esempio i residenti di Calabria e Campania hanno oggi una aspettativa di vita di 4 anni inferiore alla media nazionale, con un netto peggioramento, quindi rispetto alla situazione preesistente nel 2001. Per non parlare dei vaccini: ad oggi infatti non esiste un sistema di copertura nazionale omogeneo. Per malattie come il Papilloma virus (HPV) si passa dal 75% di copertura in Toscana al 30% in Sicilia. Anche i tempi di distribuzione dei farmaci - conclude Gelli - cambiano di regione in regione. Per l’inserimento nei prontuari regionali di un farmaco innovativo, oncologico o contro l'epatite C, ad esempio, possono variare anche di tre anni e mezzo da una Regione all’altra. Con il nuovo articolo 117 del Titolo V della Riforma Costituzionale tutto questo cambierà. Dobbiamo solo fare in modo di far conoscere questa realtà ai cittadini che ancora non lo sanno.”