
Nei fine settimana del 13/14 e 20/21 ottobre, in tutta la Regione, prenderà il via la raccolta di firme per la petizione “Rise Up”, promossa dai Giovani Democratici e da tutte le giovanili socialiste europee. Saranno allestiti banchetti in molte città della Regione, mentre è già possibile firmare via web collegandosi all’indirizzo
http://iriseup.eu.
La petizione contenente dieci proposte, dall'abolizione dei paradisi fiscali agli incentivi per l'uso delle fonti rinnovabili, da una tassa sulle transazioni finanziarie all'incremento del peso politico delle decisioni del Parlamento europeo, verrà presentata nella metà di dicembre al parlamento europeo.
Sarà possibile firmare anche all’iniziativa che concluderà la mobilitazione che si svolgerà
domenica 21 ottobre dalle 17.30 a
Cesena, presso il locale Nero su Bianco sito in Corte Dandini, a cui parteciperanno
Salvatore Caronna, europarlamentare del PD,
Andrea Baldini, responsabile organizzazione nazionale GD e
Vinicio Zanetti, segretario GD Emilia-Romagna.
Entusiasta
Zanetti che ha sottolineato come “abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa perché riteniamo che solo attraverso la collaborazione in Europa si possano trovare le soluzioni ai problemi della crisi, una crisi che ha colpito le fasce più deboli, in particolar modo i giovani. Credo sia importante che proprio da noi arrivino proposte vere per uscire da questa situazione”.
Del medesimo parere
Giulia Silva, responsabile lavoro dei GDER, che ha precisato: “I GD emiliano-romagnoli hanno voluto in particolar modo mettere l'accento su tre temi sollevati dalla petizione: introduzione di una patrimoniale, i cui proventi andranno in welfare ed istruzione; la necessità di un salario minimo, con annessa l'equiparazione del salario tra uomini e donne, e l’obbligatorietà di una retribuzione durante stage e praticantati. Questo perché crediamo che su questi temi si possano prendere decisioni significative per riportare equità e giustizia sociale all'interno del nostro paese”.