
Questa la dichiarazione del segretario del PD dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini:
"Il sottosegretario Carlo Giovanardi non ha detto niente di nuovo sulla strage di Ustica. Ha semplicemente rispolverato la tesi della bomba, sostenuta dalla Commissione tecnica a suo tempo presieduta da Aurelio Misiti, la quale fu accantonata dai magistrati perché ritennero la relazione piena di errori e perciò inattendibile.
La sentenza-ordinanza del giudice Rosario Priore del 1999, mai smentita, parla di uno scenario di guerra sui cieli del Mediterraneo in seguito al quale il DC 9 dell'Itavia fu abbattuto.
Giovanardi a nome di chi parla? Se parla a nome del Governo, come ha dichiarato, come può il Governo contraddire le sentenze della magistratura, la quale recentemente a Roma ha aperto una nuova inchiesta? E perché allora il Governo avrebbe firmato le rogatorie chieste dai magistrati verso la Francia, la Libia e gli Stati Uniti?
A nome di chi parla Giovanardi lo deve dire il Presidente del Consiglio, rispondendo alle interrogazioni che verranno presentate domani dai parlamentari del PD. Intanto si dovrebbe astenere dal fare un uso improprio delle Prefetture, come ha fatto con la conferenza stampa di questa mattina, e dovrebbe portare maggior rispetto al Museo dedicato alla memoria delle vittime della strage di Ustica".