
La raccolta differenziata media di tutte le provincie dell’Emilia-Romagna ha sfondato per la prima volta nel 2011 il muro del 50% su base annua.
Il dato medio relativo ai 142 comuni serviti delle provincie di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini riferito all’anno 2011 si è attestato al 50,7% (circa 900 mila tonnellate in valore assoluto), in crescita di 2,7 punti percentuali rispetto al 48,0% del 2010. Si conferma quindi il trend già registrato a metà semestre 2011, quando la raccolta differenziata Hera si era attestata al 50,5%.
Il dato è stato calcolato con il nuovo metodo previsto dalle delibere della Giunta Regionale n° 2317/2009 e 1620/2001, che escludono dalla raccolta differenziata i cosiddetti sovvalli, vale a dire gli scarti delle raccolte multimateriali, che dopo una prima cernita sono destinati a smaltimento. Con la vecchia metodologia (che considera interamente i flussi da raccolta multimateriale) la percentuale del 2011 sarebbe stata del 51,0%. Dallo studio effettuato da Hera nel 2011, “Sulle tracce dei rifiuti”, certificato da DNV Business Assurance, uno degli enti di certificazione più autorevoli al mondo, emerge che oltre il 92% di quanto raccolto in maniera differenziata sul territorio servito dall’azienda rientra nel ciclo produttivo e viene quindi recuperato.
Raccolta differenziata per abitante sale a 353 KgMolto importante per valutare l’efficacia dei servizi di igiene urbana è anche il dato relativo alla quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato per abitante, laddove (come in Emilia-Romagna) è particolarmente elevata la quantità complessiva di rifiuti prodotta. Nel territorio Hera a fronte di circa 692 Kg/abitante raccolti nel 2011, ne sono stati differenziati
353 kg, in crescita rispetto agli anni passati (349 kg nel 2010 e 317 kg del 2009) e
a fronte di una media italiana di 185,5 Kg (elaborazioni su dati Legambiente, Ecosistema Urbano). Questo incremento appare ancor più significativo alla luce della diminuzione complessiva della produzione totale di rifiuti urbani fra 2010 e 2011, a causa della crisi economica.
Aumento della valorizzazione e riduzione dei conferimenti in discaricaUn
altro dato estremamente significativo, rispetto all’andamento della raccolta rifiuti nel 2011,
è il raggiungimento della quota del 77% di valorizzazione/recupero calcolata sui rifiuti complessivi. Infatti, i rifiuti urbani smaltiti in discarica, senza trattamento di separazione ulteriore, sono scesi al 23%, rispetto al 37% del 2006. Coerentemente con la normativa europea, che impone di ridurre progressivamente i conferimenti di rifiuti urbani in discarica (la forma di smaltimento di gran lunga più impattante) il Gruppo Hera proseguirà nell’impegno per la discesa ulteriore di tale percentuale. Già oggi però, il 23% pone il territorio Hera, fra i più virtuosi in Italia (dove la media è del 49%) e in Europa (dove la media dei 27 paesi è invece del 38%), secondo i dati Eurostat.