
Il PD dell'Emilia-Romagna ritiene giusta la mobilitazione degli amministratori dei Comuni italiani che si riuniranno lunedì 29 agosto a Milano, per contestare i tagli presenti nella manovra e avanzare richieste e proposte alternative.
Il Partito Democratico è al fianco di sindaci, amministratori e cittadini nel denunciare i tagli di una manovra iniqua e depressiva, che non propone nessuna misura per uscire dalla crisi e rilanciare l'economia del nostro Paese, mentre impone ennesimi sacrifici a chi ha sempre pagato, scaricandone il costo su ceti medi e popolari, cosi come sugli enti locali, giù penalizzati da tagli indiscriminati ricevuti in questi anni, senza ricevere in cambio alcunché, tantomeno l'autonomia impositiva. Oppure non allentando il patto di stabilità, come richiesto con forza dal Pd e da tanti sindaci, per gli enti locali virtuosi, affinché si possa far ripartire l'economia e ridare un po' di ossigeno a imprese e lavoratori.
"Il PD ha presentato una manovra alternativa a quella del Governo di Pdl e Lega Nord" - ha commentato il segretario dell'Emilia-Romagna
Stefano Bonaccini - elencando in dieci punti le misure necessarie per uno sviluppo sostenibile ed equo, a partire dalla necessità di colpire duramente l'evasione fiscale, spostare le tasse dal lavoro e l'impresa alle rendite, chiedere di più a chi ha di più; immettere misure per far ripartire l'economia (nuove politiche industriali, liberalizzazioni) e contrastare la precarietà; ridurre i costi della politica, partendo dal dimezzamento del numero dei parlamentari. Tra le misure che riteniamo utili per far ripartire l'economia abbiamo anche indicato l'allentamento del patto di stabilità per gli enti locali virtuosi".