
“Un modo più genuino per dimostrare che la politica può essere anche concreta, che non siamo solo piegati in discussioni interne”. Così il segretario del PD di Viserbella
Luigi Bonadonna ha illustrato negli scorsi giorni la
Festa Democratica per la Solidarietà, in svolgimento dal 28 dicembre al 6 gennaio nel Comune sito alla periferia nord di Rimini.
L’evento, giunto alla ottava edizione, è promosso per conciliare gli ingredienti classici che hanno decretato negli anni il successo delle Feste de L’Unità – dalla buona cucina alla musica ai dibattiti – con la voglia di dare visibilità a progetti di volontariato e solidarietà promossi in diverse zone del mondo.
Sette quelli sotto i riflettori nella edizione 2008/2009. Tra questi, complici anche i drammatici eventi degli ultimi giorni, cattura molto l’attenzione l’iniziativa che ha portato lo scorso anno alla realizzazione in
Palestina, nel distretto di
Betlemme, del
“Centro Educativo Popolare Angelo Frammartino”. Il progetto è stato promosso dell’associazione di promozione sociale
“!A la Calle!” e da
“HDIP” (Health Development Information Policies) e co-finanziato, oltre che dalla Festa Nazionale de l’Unità per la Solidarietà, dal Comune di Rimini e dalla Provincia di Rimini.
Grazie alla sua realizzazione, circa 500 ragazze e ragazzi tra i 7 e i 16 anni hanno potuto seguire percorsi formativi e di approfondimento, sopperendo almeno in parte alla chiusura forzata delle scuole causata dalle operazioni militari in corso in Palestina, e alle limitazioni della mobilità per la popolazione locale. Una goccia di speranza che invita a puntare sulla formazione e i saperi come opportunità per costruire un futuro migliore, e educare le nuove generazioni al dialogo, alla convivenza e alla pace. Un invito che sarà rinnovata anche nel 2009: nonostante l’escalation di violenza delle ultime ore, i promotori del Centro hanno annunciato che assicureranno corsi gratuiti per tutti coloro che4 ne faranno richiesta.