Il Partito Democratico di Ravenna e dell’Emilia-Romagna accolgono con convinzione la decisione di bloccare il transito di due container di armi destinati a Israele attraverso il porto di Ravenna.
L’azione congiunta delle istituzioni ha portato alla decisione di non consentire l’ingresso degli armamenti all’interno dei terminal, accogliendo la segnalazione arrivata dai lavoratori che hanno manifestato la volontà di non procedere con le operazioni di carico. Una scelta di responsabilità, maturata grazie alla collaborazione tra istituzioni, lavoratori e società di gestione, che conferma il ruolo centrale della nostra comunità nella difesa della pace e della legalità.
"Esprimiamo pieno sostegno al sindaco Alessandro Barattoni, alla presidente della Provincia Valentina Palli e al presidente della Regione Michele de Pascale per l’immediata attivazione che ha portato al blocco dei carichi – dichiarano il segretario regionale PD Luigi Tosiani, la segretaria provinciale Eleonora Proni e il segretario comunale Lorenzo Margotti –. Un ringraziamento particolare va ai lavoratori portuali e alla loro prontezza nel segnalare con responsabilità quanto stava accadendo. Ravenna ha dato oggi un segnale forte, scegliendo di non essere complice di un traffico di armi che sta causando una catastrofe umanitaria in Palestina".
Il Partito Democratico ribadisce che la città di Ravenna vuole essere porto di pace e di sviluppo, fedele alla propria storia di accoglienza e democrazia e impegnata a non essere mai complice di guerre e ingiustizie.