
Nel primo pomeriggio di oggi
Stefano Mazzetti, responsabile Ambiente del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, ha incontrato una delegazione composta da rappresentanti di Legambiente, WWF e Slow Food, presso la sede del PDER in via Cairoli 7. Al centro dell’incontro i temi legati al referendum del 17 aprile.
“Ci è sembrato giusto accogliere la richiesta di Legambiente Emilia-Romagna di una interlocuzione con il PD regionale – ha dichiarato Mazzetti – perché riteniamo che il confronto sia sempre utile, anche se parte da posizioni decisamente diverse".
"Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la nostra posizione rispetto al referendum del 17 aprile: per noi si tratta di un quesito inefficace. Infatti con la legge di stabilità viene già introdotta l’impossibilità di costruire nuovi impianti di trivellazione entro le 12 miglia marine, quindi non si tratta, come qualcuno strumentalmente cerca di far credere, di un voto sul si o sul no alle trivelle. Altro aspetto non secondario – ha ricordato Mazzetti – è quello occupazionale, dal momento che l’indotto della trivellazione offshore conta solo nella nostra regione migliaia di occupati e con una eventuale vittoria del si gli impianti chiuderebbero anticipatamente. Credo che sia compito di un partito di sinistra preoccuparsi soprattutto di questo".
“Detto ciò – ha concluso il responsabile Ambiente PDER – se qualcuno riterrà opportuno partecipare al voto ed esprimere la propria opinione, non saremo certo noi a fare le barricate. Ognuno potrà decidere cosa fare con la massima libertà, l’importante per quanto ci riguarda è che ci sia un approccio consapevole e informato sul merito del quesito, al di là delle bufale”.