
Gli Ecologisti Democratici dell'Emilia-Romagna hanno elaborato un
documento con le linee di indirizzo per le politiche del territorio per il mandato 2014-2019.
La tutela e valorizzazione del territorio sono comunemente visti in contrapposizione con lo sviluppo occupazionale ed economico; per questo la conversione dei sistemi produttivi ed energetici, dei trasporti e degli edifici in senso ambientale è spesso ritenuta onerosa e irrealizzabile in un periodo di grave crisi economica come il nostro.
Tutte le più recenti e autorevoli analisi macroeconomiche, mostrano che questo conflitto è una delle cause e non la soluzione della crisi. L’idea che, per creare occupazione, si debba perpetrare il modello cemento, idrocarburi, strade, è obsoleta e smentita dalle stesse dinamiche economiche.
Il fondo monetario internazionale, ad esempio, ha recentemente chiesto ai Governi di adottare politiche fiscali per ridurre il costo delle energie rinnovabili e aumentare il costo dell’energia prodotta con fonti fossili, poiché le esternalità sono insostenibili, e producono danni ambientali con costi superiori ai vantaggi economici e occupazionali.
Sviluppare una adeguata transizione verso un modello economico circolare che superi questi conflitti è l’obiettivo dell’azione politica degli Ecologisti Democratici, che ritengono l’Emilia-Romagna il luogo ideale per realizzare questa innovazione, partendo dalla valorizzazione del suo straordinario patrimonio di eredità storica e paesaggi naturali.
Gli interventi di natura emergenziale su energia, rifiuti e territorio debbono essere preceduti da una riorganizzazione delle norme generali che definisca una visione strutturale con chiare priorità nel percorso verso l’economia circolare, in particolare:
-
la manutenzione del territorio;
-
la riqualificazione del patrimonio edilizio;
-
la riqualificazione dei servizi (trasporti, istruzione, energia, ambiente)
La realizzazione di queste azioni porta a un
doppio vantaggio: occupazione immediata per le attività di manutenzione/riqualificazione; risparmi strutturali in termini di risorse ed energia.
L’attuale crisi rappresenta un’opportunità per riscrivere le regole del sistema economico e due strumenti appaiono adeguati per realizzare questa transizione:
- approvare politiche fiscali per energia, trasporti, rifiuti, acqua, consumo di suolo, in applicazione del principio “chi più inquina più paga”;
- definire piani per la transizione, con adeguati meccanismi di adattamento sociale e climatico.
In questa ottica, gli Ecologisti Democratici propongono a Stefano Bonaccini dodici azioni su energia e ambiente, le azioni sono immediatamente perseguibili a livello regionale e costituiscono un’opportunità per creare nuova occupazione all’interno di un percorso verso una società in armonia con il proprio territorio.
12 azioni per l’ambiente in 12 tweet 1) #energiaedefficienzaStrategia integrata per l’energia: risparmio e transizione da fossili a rinnovabili
2) #risorsenonrifiutiRecupero di materia, annullamento discariche, verso il post-incenerimento
3) #paesaggionaturalePo, l’Appennino e i Parchi patrimonio paesaggistico da valorizzare e tutelare
4) #prevenzionedissestoidrogeologicoRinaturalizzazione dei suoli, tutela delle acque, protezione alvei fluviali
5) #urbanisticaemobilitàRidurre consumo di suolo ed emissioni dei veicoli: città naturali
6) #servizipubblicilocaliInvestimenti per servizi idrico e rifiuti, regolazione indipendente
7) #agricolturaeterritorioAgro-industria tassello per sviluppo economico e tutela ambiente
8) #controlliambientaliSemplificazioni e maggiori controlli, unificazione procedure
9) #chimicaverdeProcessi biochimici per riqualificazione aree industriali
10) #adattamenticlimatici97% degli scienziati chiede azioni urgenti su energia e risorse
11) #educazioneambientaleeducazione ambientale per scuola e università: tutela e rispetto del territorio e delle generazioni future
12) #lottallosprecomettiamo in rete le buone pratiche per politiche integrate delle amministrazioni locali contro lo spreco
Stefano Mazzetti Coordinatore regionale ECODEM
Alessandro BrattiPresidente ECODEM Nazionale
Responsabile Regionale Ambiente PD