È toccato al segretario regionale
Salvatore Caronna, trarre le conclusioni della
Direzione del PD Emilia-Romagna, riunitasi in assise nella sede di via Rivani a Bologna per discutere, a seguito delle convocazioni delle undici Direzioni territoriali del PD della nostra regione, delle proposte di candidature alle elezioni Europee da presentare alla Direzione nazionale (
clicca qui per visualizzare la relazione introduttiva di Marco Lombardelli, coordinatore dell'iniziativa politica del PD E-R).
"Un appuntamento decisivo", quello del 6 e 7 giugno, che bisognerà affrontare dotandosi dei giusti strumenti e con la convinzione "dell'importanza della posta in palio", ha esordito Caronna. Specie per quello che riguarda, appunto, le
elezioni Europee. Perché, se è vero che "alcuni comuni saranno decisivi", la vera sfida si gioca su un campo più aperto, dai confini più vasti. "Noi dobbiamo cercare di tenere alta la tensione su questo voto", ha ribadito il segretario, per rendere chiaro a tutti che in palio ci saranno "il proseguimento del
progetto del PD e la qualità della
democrazia nel nostro Paese nei prossimi anni".
Occorre una maggiore consapevolezza di ciò che sta avvenendo nel mondo, il PD deve trovare una dimensione più ampia per consentire ai cittadini di proiettarsi al di là dei confini delle proprie città o regioni. "Dobbiamo costruire luoghi, occasioni strumenti per trasferire la dimensione locale in una più ampia, di carattere europeo" ha sintetizzato Caronna.
Per questo occorrono dei candidati che "rappresentino i territori" e che sappiano assumersi la responsabilità, una volta eletti, di mettere in collegamento le realtà locali con uno scenario europeo.
Senza questo passaggio, ha ribadito il segretario regionale del PD, si rischia di lasciare il campo al centro destra che sembra "in grave difficoltà nell'affrontare la crisi economica" e incapace di predisporre le adeguate misure per far fronte a quella sociale che sta sopraggiungendo e che riguarderà la maggioranza degli italiani. Ecco perché sul piatto di queste elezioni c'è la democrazia, il
governo del popolo, con le radici ben piantate nei nostri territori e i rami protesi verso le stelle dell'Europa perché, ha concluso Caronna, "da soli non si va da nessuna parte".
A conclusione dei lavori, la Direzione del Partito Democratico Emilia-Romagna ha approvato all'unanimità la proposta per le candidature alle elezioni europee del 6 e 7 giugno prossimi, indicando i seguenti nomi:
Salvatore Caronna, segretario regionale del PD;
Vittorio Prodi, parlamentare europeo.
Ha inoltre indicato altre candidature per la composizione delle liste:
Luciano Vecchi, della presidenza del Pse, di Modena;
Simona Caselli, direttore commerciale e sviluppo del Consorzio Cooperativo Finanziario per Sviluppo, di Parma;
Simona Sangiorgi, professore a contratto presso la Scuola superiore di Lingue Moderne, di Ravenna;
Natalia Maramotti, libera professionista e consulente per le tematiche del lavoro e delle pari opportunità, di Reggio Emilia.
Le proposte saranno valutate dalla segreteria nazionale per la composizione definitiva della lista della Circoscrizione Nord-est.