"Le anticipazioni sui decreti ministeriali sul Quinto Conto energia in materia di incentivi per il fotovoltaico e le altre fonti rinnovabili ci lasciano perplessi". Questo il parere di
Alessandro Bratti, responsabile Ambiente ed Energia del PD dell'Emilia-Romagna. "Alcuni passaggi proposti dal governo, come quello relativo al necessario contrasto alla speculazione finanziaria, sono apprezzabili - prosegue Bratti - ma l'impianto va corretto, per evitare di vanificare il lavoro svolto in questi anni per lo sviluppo della Green Economy".
"Occorre avere una visione capace di guardare al futuro, alle nuove generazioni; non si possono privilegiare logiche di mero profitto e imporre limiti allo sviluppo delle rinnovabili - ribadisce il responsabile Ambiente del PD regionale. Oltretutto in un momento in cui l'accesso al credito per famiglie imprese è già difficoltoso". Un altro tema "che ci preoccupa, è l'estensione, anche per impianti di piccole dimensioni, di procedure burocratiche alquanto complesse".
"I decreti ora verranno discussi dalla conferenza Stato-Regioni, e in quella sede - conclude Bratti - ci auguriamo vengano apportate le modifiche necessarie per salvaguardare un settore, come quello della Green Economy, che non solo costituisce l'unica strada per difendere e tutelare l'ambiente ma rappresenta una delle chiavi principali per la ripresa economica del nostro Paese, dal momento che, nella sola Emilia-Romagna, coinvolge circa 650 imprese e oltre 25mila lavoratori".