Con il
40 per cento di presenza femminile nelle proprie liste il Partito Democratico dell'Emilia Romagna conferma, ancora una volta, il proprio impegno per valorizzare le competenze e il valore delle donne. "Ma questo non basta - afferma il segretario regionale Stefano Bonaccini - ci auguriamo e ci impegneremo anche perché nei banchi del consiglio e nella prossima Giunta regionale sia presente una significativa percentuale di donne, cosa che già avviene nella maggior parte delle amministrazioni di centro sinistra e nei gruppi consiliari del PD della nostra regione. Nel suo mandato - aggiunge - la Giunta Errani ha già tracciato un percorso importante per le politiche di pari opportunità di genere in Emilia - Romagna, raggiungendo risultati concreti se si pensa che qui l'occupazione femminile tocca il 62 per cento, superando gli obiettivi di Lisbona e l'attuale media europea, a fronte di un dato italiano che arriva solo al 46 per cento. Un confronto importante - precisa - anche perché va tenuto conto dell'impatto della crisi economica e occupazionale sulle donne: nel Paese la crescita registrata dell'occupazione femminile è infatti per poco più della metà circoscritta al contratto part-time a tempo indeterminato, scelto per prendersi cura dei figli o di altri familiari, e per il resto al lavoro a termine che carica maggiormente sulle donne il rischio di restare disoccupate. E' indubbio - specifica Bonaccini - che la rete dei servizi istituita dalla Regione fornisca un contributo fondamentale per favorire l'occupazione femminile: ad esempio la nostra rete di asili nido copre, a livello regionale, il 30 per cento dell'utenza potenziale e fronte di una media nazionale del 10 per cento. Dove la Regione Emilia - Romagna - conclude - si è impegnata per risolvere i problemi il Governo si è dimostrato latitante".
Il Partito Democratico dell'Emilia Romagna lancia dunque le sue proposte a sostegno delle donne, perché, come cita la campagna realizzata per l'otto marzo, ‘Una regione vicina alle donne costruisce una società migliore per tutti'.
Favorire l'equilibrio tra la vita e il lavoro; assicurare pari accesso all'educazione e alla cultura, all'istruzione alle formazione, valorizzando le differenze di genere; raggiungere una pari autonomia economica per donne e uomini; sviluppare la dimensione di genere nei trasporti e nella mobilità territoriale; sviluppare la dimensione di genere nelle strategie per uno sviluppo socialmente sostenibile del territorio e della qualità dell'ambiente; sviluppare la dimensione di genere nel settore sanitario con particolare attenzione alla prevenzione e alle cure mediche di qualità; contrastare i fenomeni di povertà e marginalità sociale di genere, favorendo l'inclusione; garantire la sicurezza, contrastando ogni forma di abuso e violenza; lotta agli stereotipi di genere; promozione della parità di genere nelle attività di cooperazione internazionale; promuovere la parità di generi nella partecipazione alla vita politico - sociale e ai livelli decisionali.
clicca qui per vedere le foto della confernza stampa