Da un’agenzia Dire del 3 ottobre 2009: “Tira le somme di un mandato che si sta per concludere, non dispensa consigli a chi verrà dopo di lui ("non ne hanno bisogno") e invita a evitare discorsi autolesionistici sull'affluenza ai congressi di circolo. E per quanto riguarda le regionali ormai alle porte si dice certo che gli emiliano-romagnoli riporrebbero di nuovo la loro fiducia in Vasco Errani, presidente uscente.
Salvatore Caronna, Segretario uscente del PD Emilia-Romagna, parla a ruota libera, a margine di un incontro svoltosi ieri al Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, della sua esperienza e del congresso in cui il partito è impegnato. Sottraendosi però al "giochino" delle "asticelle": evita di scommettere sulla percentuale di partecipazione alle Primarie del 25 ottobre e spiega che "l'importante è che ci sia l'impegno ad organizzare quest'appuntamento perché sia una festa, un'occasione di rilancio del PD, una festa per la democrazia, una agorà per l'impegno civico".
Né condivide chi ha visto nei congressi di circolo appena svoltisi un flop (la partecipazione in Emilia-Romagna è stata tra le più basse in Italia): "Questa – replica – è una discussione autolesionistica". La prima fase congressuale è stata "un momento di discussione, di riflessione" e il "risultato non è da disperazione: quasi 50 mila persone si sono recate ai circoli, hanno discusso, si sono impegnati". E se si guardano i numeri in termini assoluti lo scenario si ribalta "perchè l'Emilia-Romagna è quella che ha votato di più". Insomma, taglia corto Caronna, "non mi sembra un punto oggetto di polemica questo"
Ma la partita è ancora aperta per il Segretario regionale uscente schieratosi con Pierluigi Bersani?
C'è chi pensa che gli elettori del PD possano dare maggiore fiducia alla mozione Franceschini rispetto agli iscritti. "Mi pare fuorviante mettere in contrapposizione i cittadini iscritti con i cittadini elettori. Sono entrambi cittadini. Ed è presumibile che i cittadini iscritti siano in sintonia con i cittadini elettori".
Se pensa ai suoi anni da Segretario, Caronna li definisce "affascinanti e per certi versi tormentati. Abbiamo superato la difficile prova delle amministrative, siamo la regione che ha perso meno voti e il risultato complessivo si avvicina di molto a quello del 2004". Quindi può dormire sonni tranquilli?
"Esattamente il contrario, è con un atteggiamento del genere che si prendono le batoste. Nessuno può permettersi atteggiamenti di supponenza, non c'è mai nulla di consolidato. L'Emilia-Romagna è una regione molto matura che decide di volta in volta se darti o meno il consenso".
E lo ridarà a Vasco Errani? "Sì – risponde Caronna senza esitazioni – ha fatto bene, è stimato, è il candidato più forte per governare una Regione importante come questa. Errani può assicurare una guida sicura, salda, capace di assicurare anche in futuro gli stessi livelli di benessere di oggi”.