Nella nostra regione il match si è chiuso con 7 Province a una e 188 comuni a 44 per il centro-sinistra. Un successo o un quadro da cui emergono i segni di un'erosione di consensi? Che ne pensa il segretario regionale del Pd, Salvatore Caronna? "Il risultato per noi è stato molto positivo. Possiamo dire che abbiamo fatto filotto. Tutti i nostri candidati si sono rivelati capaci di raccogliere il consenso più ampio. E questo non era scontato.
Vuol dire che vi aspettavate che potesse andare peggio?Mi sembra indubbio che il vento non era a nostro favore, ma contro. La nostra è stata un'azione difensiva, che è riuscita in alcuni casi al di là delle attese. Frutto del lavoro e dell'impegno di questi mesi, a cominciare dalle Primarie di ottobre.
Con un grosso neo: Sassuolo. Per la prima volta la destra conquista il comune. Come mai?A Sassuolo la ragione della sconfitta ruota attorno ai temi delle sicurezza e dell'immigrazione. Anche se il sindaco uscente su questo si era impegnato molto. Abbiamo bisogno di dimostrare che siamo una forza politica capace di promuovere l'ordine nella società, assieme all'integrazione e all'estensione dei diritti. E che su questo non abbiamo nulla da imparare dal centro-destra. Dobbiamo sconfiggere la propaganda della Lega che conquista attraverso la paura e tornare a parlare seriamente di come si governa una società multietnica, che tale è, anche se dà l'orticaria a Berlusconi.
E ora avanti col modello Bologna e col modello Rimini? Alleanze con chi? Lei qualche settimana fa aveva lanciato un appello all'Udc, sempre valido?Di volta in volta, in base ai programmi, guarderemo alle coalizioni che rispondono meglio alla realtà e ai bisogni di un territorio. Come ho già detto altre volte, la nostra proposta riguarda tutti a sinistra come al centro. Credo ce sia possibile un ampio schieramento di forze, con il Pd al centro.
Il sindaco di Ravenna ha chiesto di non cominciare con la solita manfrina che va tutto bene, la tendenza negativa - ha detto - è molto evidente. Concorda?Rispetto a come è andata nel Paese, in Emilia-Romagna il Pd regge meglio, anche rispetto ad altre regioni rosse. Che ci sia un certo malessere nell'elettorato di sinistra è vero e questo deve essere il tema del prossimo congresso. Un congresso che deve rilanciare un profilo politico forte del Pd.
Nel Pdl dicono che Prato e Sassuolo sono gli avamposti della prossima avanzata.Ne riparliamo fra cinque anni. Per ora l'avanzata è stata fermata.
Intervista di Giorgio Gazzotti pubblicata su Il Resto del Carlino di mercoledì 24 giugno 2009 
