LA SFIDA DEL 26 MAGGIO: VOGLIAMO UN'EUROPA SENZA AUSTERITÀ E SOVRANISMI
Domenica 26 Maggio votiamo per rinnovare i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. Ma questa volta la sfida che abbiamo di fronte è davvero grande. Dobbiamo insieme fermare le destre e i populisti che vogliono distruggere questa Europa che ha garantito il periodo più lungo di pace mai vissuto dal nostro continente. Uno spazio comune di progresso di diritti civili e sociali che, nonostante tutti i limiti, ha reso più forte il nostro Paese.
L'Italia, infatti, grazie al libero mercato esporta più in Germania o in Cina di quanto non importi. E grazie ai cospicui finanziamenti europei possiamo sostenere lo sviluppo della filiera dell'agroalimentare, possiamo investire nelle infrastrutture (dalle grandi opere alle piste ciclabili, all'edilizia scolastica), la formazione professionale e le opportunità per i nostri giovani con Erasmus+.
È forte di questa consapevolezza che mi candido alle Europee.
In Europa intendo continuare a portare avanti le battaglie che hanno sempre contraddistinto il mio impegno politico: la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il contrasto alle povertà e alle disuguaglianze, le politiche per una scuola di qualità, la battaglia per le uguali opportunità tra donne e uomini. Nella scorsa legislatura sono stata infatti Presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere e capogruppo in commissione Istruzione, Cultura e Sport.
Chi mi conosce bene lo sa. Quando sono nelle istituzioni lavoro a servizio dei territori che hanno contribuito ad eleggermi. Per me la politica è studio, impegno, dedizione e costruzione dal basso di progetti utili ai territori e al benessere di cittadine e cittadini.
Intendo lavorare per un'Europa più vicina alle persone, alle imprese, ai territori, per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Un’Europa che investa di più sulla salute per garantire a tutti livelli di assistenza di qualità, per la salvaguardia dell’ambiente, investendo nella decarbonizzazione del sistema produttivo per dimezzare le emissioni entri il 2030 .
Un'Europa che risolva i problemi del presente e sappia guardare al futuro: siamo più di 500 milioni di cittadini, eppure divisi siamo un nulla nel mare della globalizzazione. Uniti, possiamo rappresentare la speranza di pace e di benessere per il futuro.
Possiamo ridare voce e concretezza a quel sogno che un giorno Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann coltivarono nell'isola di Ventotene, mandati al confino dal fascismo. Un sogno che il 26 maggio potrebbe, finalmente, assumere i contorni della realtà, se rinnoverai la tua fiducia al Partito Democratico scrivendo anche il mio nome.
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Il mio impegno politico è iniziato nel ’95 con i Comitati Prodi e da allora non si è più arrestato, passando da coordinatrice delle Donne Ds fino presidente della Commissione parlamentare di inchiesta su femminicidio e violenza di genere. Mi sono impegnata, in particolare sui diritti: quelli delle donne e dell'infanzia (la nuova legge 173/2015 sui bambini in affido familiare e la riforma 0-6 dei nidi e delle materne portano la mia firma).
Ho accettato questa sfida perché mai come questa volta è importante difendere l'Europa dalle destre, per continuare a garantire pace, sviluppo e diritti per il nostro continente.
PER UN’EUROPA FORTE, DEMOCRATICA E SOLIDALE: Il nostro obbiettivo è difendere l’Europa dai conservatori che hanno imposto anni di austerità e dai sovranismi che ne vogliono la dissoluzione. Per fare ciò è necessaria un’Europa che aiuti le persone a vivere meglio e a guardare con fiducia al futuro.
PER LA SALUTE: è fondamentale che livelli essenziali di assistenza europei siano garantiti indipendentemente dalle condizioni economiche.
PER LE DONNE: intendo portare avanti il mio impegno contro la violenza di genere in Europa e lavorare su un piano europeo per l’occupazione femminile e la parità salariale.
PER L’INFANZIA: mi batterò per contrastare la lotta alla povertà minorile che affligge 25 milioni di bambini in Europa attraverso un investimento di 6 miliardi.
PER L’EDUCAZIONE E LA RICERCA: creare uno spazio europeo in cui la circolazione degli studenti sia sempre più agevolata da investimenti e dal riconoscimento automatico dei titoli di studio all’estero.
PER LA CULTURA: mi adopererò in Europa per valorizzare e tutelare il nostro sconfinato patrimonio, affinché diventi il vero motore di sviluppo del Paese.
PER LO SPORT: mi impegnerò affinché l’attività sportiva sia accessibile a tutti e integrata con le politiche educative e per la salute, ed il lavoro sportivo sia adeguatamente riconosciuto.
PER LE IMPRESE: lavorerò per proteggere i consumatori e la manifattura italiana dalle invasioni di prodotti contraffatti e non conformi da parte di paesi terzi.
PER I LAVORATORI: mi batterò per istituire un’indennità europea di disoccupazione e un salario minimo europeo per contrastare il dumping sociale e salariale.
PER I TERRITORI: almeno 5 miliardi di euro devono essere stanziati per le aree urbane e i piccoli comuni che soffrono spopolamento e perdita di servizi essenziali.
PER L’AMBIENTE: l'Europa deve orientarsi verso un modello di produzione e consumo sostenibile: L’Ue dovrà mobilitare i 290 miliardi l’anno per la decarbonizzazione del sistema energetico europeo.
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LA SFIDA DEL 26 MAGGIO: VOGLIAMO UN'EUROPA SENZA AUSTERITÀ E SOVRANISMI
Domenica 26 Maggio votiamo per rinnovare i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. Ma questa volta la sfida che abbiamo di fronte è davvero grande. Dobbiamo insieme fermare le destre e i populisti che vogliono distruggere questa Europa che ha garantito il periodo più lungo di pace mai vissuto dal nostro continente. Uno spazio comune di progresso di diritti civili e sociali che, nonostante tutti i limiti, ha reso più forte il nostro Paese.
L'Italia, infatti, grazie al libero mercato esporta più in Germania o in Cina di quanto non importi. E grazie ai cospicui finanziamenti europei possiamo sostenere lo sviluppo della filiera dell'agroalimentare, possiamo investire nelle infrastrutture (dalle grandi opere alle piste ciclabili, all'edilizia scolastica), la formazione professionale e le opportunità per i nostri giovani con Erasmus+.
È forte di questa consapevolezza che mi candido alle Europee.
In Europa intendo continuare a portare avanti le battaglie che hanno sempre contraddistinto il mio impegno politico: la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il contrasto alle povertà e alle disuguaglianze, le politiche per una scuola di qualità, la battaglia per le uguali opportunità tra donne e uomini. Nella scorsa legislatura sono stata infatti Presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere e capogruppo in commissione Istruzione, Cultura e Sport.
Chi mi conosce bene lo sa. Quando sono nelle istituzioni lavoro a servizio dei territori che hanno contribuito ad eleggermi. Per me la politica è studio, impegno, dedizione e costruzione dal basso di progetti utili ai territori e al benessere di cittadine e cittadini.
Intendo lavorare per un'Europa più vicina alle persone, alle imprese, ai territori, per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Un’Europa che investa di più sulla salute per garantire a tutti livelli di assistenza di qualità, per la salvaguardia dell’ambiente, investendo nella decarbonizzazione del sistema produttivo per dimezzare le emissioni entri il 2030 .
Un'Europa che risolva i problemi del presente e sappia guardare al futuro: siamo più di 500 milioni di cittadini, eppure divisi siamo un nulla nel mare della globalizzazione. Uniti, possiamo rappresentare la speranza di pace e di benessere per il futuro.
Possiamo ridare voce e concretezza a quel sogno che un giorno Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann coltivarono nell'isola di Ventotene, mandati al confino dal fascismo. Un sogno che il 26 maggio potrebbe, finalmente, assumere i contorni della realtà, se rinnoverai la tua fiducia al Partito Democratico scrivendo anche il mio nome.