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I candidati alle Europee: Paolo De Castro

17 maggio 2019

Pubblicato in: Elezioni Europee 2019

L’Unione europea è il luogo dove vengono prese decisioni fondamentali per il futuro di tutti noi cittadini. Per questo anche l’Italia, per essere davvero più forte in Europa, ha bisogno di continuare a farsi sentire nelle istituzioni europee facendo contare la propria presenza, valorizzando le energie, le risorse e le intelligenze del Paese. Questo per rispondere alle esigenze dei nostri cittadini e alle sfide che investono la nostra società. forte in Europa, ha bisogno di continuare a farsi sentire nelle istituzioni europee facendo contare la propria presenza, valorizzando le energie, le risorse e le intelligenze del Paese. Questo per rispondere alle esigenze dei nostri cittadini e alle sfide che investono la nostra società.

Ma per avere più peso in Europa dobbiamo lavorare con attenzione, coerenza e competenza. Per questo mi sono impegnato durante l’ultima legislatura nel mio ruolo, prima di coordinatore del gruppo dei Socialisti e Democratici, e poi di Primo vicepresidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, riuscendo a ottenere risultati concreti per i nostri agricoltori, le nostre imprese e tutti i cittadini. A questo punto, però, resta ancora molto da fare. L’Italia non è solo origine di un patrimonio agroalimentare senza uguali, chiave di uno sviluppo economico che conserva forti legami con la dimensione locale offrendo grandi opportunità sui mercati globali.

L’Italia ha anche molto da dire sul piano della sostenibilità. Le eccellenze, le tradizioni e le culture che accompagnano il nostro cibo sono uno straordinario ambasciatore della nostra qualità e della nostra identità, così come della nostra capacità di ‘fare’, sono una nostra eredità culturale e un’enorme risorsa economica da custodire e valorizzare. Questa idea di Italia è quella che ho sempre promosso in Europa, e che voglio continuare a difendere, con il vostro sostegno. L’Europa è un progetto che si costruisce giorno dopo giorno, e per riuscire al meglio ha bisogno dell’impegno costante e della partecipazione da parte di tutti.

Il 26 maggio saremo chiamati a eleggere il nuovo Parlamento europeo, per costruire il futuro di un’Europa più forte, democratica, partecipata e capace di affrontare le sfide dell’epoca contemporanea: FACCIAMOLO INSIEME. Laureato in Scienze Agrarie all’Università degli Studi di Bologna, Paolo De Castro è professore Ordinario di Economia e politica agraria alla Facoltà di Medicina veterinaria dello stesso Ateneo. Ha ricoperto per tre volte il ruolo di ministro dell’Agricoltura ed è stato vicepresidente della commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica italiana. La sua carriera in Europa inizia nel 2000 quando viene nominato consigliere speciale del presidente della Commissione europea, Romano Prodi. Nel 2009 viene eletto membro del Parlamento europeo, riconfermato nel 2014.

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"Per essere davvero più forte in Europa, l’Italia ha bisogno di continuare ad esserci, a far contare la sua presenza valorizzando le energie, le risorse e le intelligenze del Paese, per rispondere alle esigenze dei nostri cittadini e alle sfide che investono la nostra società.

L’Europa è il luogo dove si assumono decisioni fondamentali per il futuro e invece di chiuderci, dobbiamo esserci con impegno, coerenza e competenza. Per questo mi sono impegnato durante questa legislatura europea, nel mio ruolo prima di coordinatore del gruppo dei Socialisti e Democratici e poi di primo Vice Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, riuscendo con impegno ad ottenere risultati concreti per i nostri agricoltori, le nostre imprese e tutti i cittadini. Ma ancora tanto resta da fare.

L’Italia non è solo origine di un patrimonio agroalimentare senza uguali, chiave di uno sviluppo economico che conserva forti legami con la dimensione locale offrendo grandi opportunità sui mercati globali. Ma ha anche molto da dire sul piano della sostenibilità. Le eccellenze, le tradizioni e le culture che accompagnano il nostro cibo sono uno straordinario ambasciatore della nostra qualità e della nostra identità, così come della nostra capacità di fare sono una nostra eredità culturale e enorme risorsa economica da custodire e valorizzare. Questa idea di Italia è quella che ho sempre promosso in Europa, e che voglio continuare a difendere, con il vostro sostegno.

L’Europa è un progetto che si costruisce giorno dopo giorno, e per riuscire al meglio ha bisogno dell’impegno costante e della partecipazione da parte di tutti. Il 26 maggio saremo chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento europeo, per costruire il futuro di un’Europa più forte, democratica, partecipata e capace di affrontare le sfide dell’epoca contemporanea: FACCIAMOLO INSIEME".


Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna, Paolo De Castro è Professore Ordinario di Economia e Politica Agraria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bologna. Ha ricoperto per tre volte il ruolo di Ministro dell’Agricoltura ed è stato vice-presidente della Commissione per l’agricoltura e la produzione agroalimentare del Senato della Repubblica italiana. La sua carriera in Europa comincia nel 2000 quando diventa consigliere speciale del presidente della Commissione Europea, Romano Prodi. Viene successivamente eletto Membro del Parlamento europeo nel luglio 2009 e riconfermato nel 2014.

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