Dichiarazione di Lucia Bongarzone, coordinatrice della Conferenza delle Donne del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna.

“A nome mio e dell’Esecutivo delle Donne del PD dell’Emilia-Romagna ritengo che le infelici parole del senatore Mineo rispetto alla presunta subalternità del premier Renzi ad “una bella donna” siano l’ultimo spiacevole episodio che riguarda esponenti politici, eletti dai cittadini, che dimostrano di non avere la minima sensibilità riguardo alle tematiche di genere.

Troppe volte, infatti, in queste ultime settimane, abbiamo assistito a scene poco edificanti che hanno visto le donne vittime di offese e gravi insinuazioni sessuali. Quando teatro di questi episodi diventa il Parlamento, la cosa si fa ancora più grave perché è inammissibile che chi occupa ruoli di responsabilità si renda protagonista di simili comportamenti.

I parlamentari, gli eletti, gli esponenti politici dovrebbero essere un esempio per i cittadini in tutti i sensi e soprattutto quando si parla di rispetto delle donne perchè non è ammissibile assistere ad una delegittimazione continua dei ruoli importanti che esse rivestono fatta a colpi di offese sessiste. Auspico, quindi, una inversione di rotta in questo senso anche attraverso la promozione di luoghi che, come la Conferenza delle Donne del PD, siano in grado di promuovere e diffondere la cultura di genere suscitando un dibattito che deve riguardare  e coinvolgere tutti, uomini e donne”.