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Partito Democratico - Emilia-Romagna
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Il programma di Stefano Bonaccini

5 novembre 2014

Pubblicato in: Elezioni Regionali 2014

#lavoro
Lavoro, lavoro, lavoro: è questa la priorità della nuova Regione. Tornare alla piena occupazione, con supporto concreto e incentivi alle imprese che investono, sui giovani in particolare, per dare una risposta concreta ai 112 mila ragazzi che oggi non studiano e non lavorano. Vogliamo creare nuova e buona occupazione perché lavoro significa dignità della persona, libertà, piena realizzazione e riconoscimento di talenti, passioni e capacità. Per questo la prima cosa che farò sarà definire un nuovo “Patto per il lavoro e la crescita”

#europa

L’Emilia-Romagna si colloca tra le regioni più avanzate d’Europa e del mondo. Vogliamo farne la locomotiva del cambiamento in Italia e in Europa oltre la crisi, assumendo gli obiettivi e standard più alti. Utilizzeremo in modo integrato i nuovi fondi strutturali (2,5 miliardi) come fonte di investimento per irrobustire il territorio, il capitale umano e sociale, accrescendo la produttività e la competitività del nostro sistema industriale e agricolo, garantendo efficacia ed efficienza della spesa pubblica

#innovazione

L’innovazione non è solo sinonimo di novità. È una novità che prende forma e che diventa bene comune. L’Emilia-Romagna dei prossimi anni sarà terra di innovazione intesa proprio in questo senso: una grande e unica “smart-city regionale” lungo l’asse della via Emilia, un patrimonio di talenti e conoscenze che ha solo bisogno di essere valorizzato e messo in relazione, per diventare punto di riferimento europeo per la ricerca

#attrattività

Abbiamo un brand bellissimo su cui puntare: si chiama “Emilia-Romagna”, fatto di prodotti agro-alimentari e cibi di qualità, sviluppo sostenibile ed equità sociale. Lavoriamo per una Regione capace di attrarre investimenti, capitali, talenti e persone. Puntiamo sul rinascimento della manifattura, sugli investimenti industriali, sulla realizzazione di infrastrutture da troppo tempo attese, su un’agricoltura competitiva e di qualità, su un turismo sempre più capace di integrare i diversi prodotti e di promuovere con strumenti innovativi le nostre eccellenze in tutto il mondo

#velocità

Obiettivo “burocrazia zero”: attraverso la “Regulation review” regionale promuoveremo la de-certificazione, lo snellimento delle pratiche e l’eliminazione di tutti gli enti, le strutture, le posizioni dirigenziali e i procedimenti che non assicurano un’utilità diretta ed effettiva per i cittadini e le imprese. Il primo risparmio che vogliamo è quello del tempo. Una Regione più snella e veloce per una società che vuole tornare a correre

#sostenibilità

I colori della nuova Regione saranno il verde e il blu. Verde è il colore della nuova economia: green economy non è per noi una nicchia, ma il cambiamento di tutta l’economia regionale. E verde è la nostra montagna, che vogliamo sostenere e vitalizzare. Blu è il colore del nostro mare e dei nostri fiumi, che sono uno straordinario patrimonio ambientale ma al tempo stesso un volano di crescita più sostenibile. Le energie rinnovabili saranno il primo pilastro della nuova strategia. Il consumo di suolo zero il secondo. Vogliamo città rigenerate e qualificate, più belle e vivibili, non più grandi. Il terzo pilastro sarà la “cura del ferro”, per arrivare a creare un sistema metropolitano regionale, fatto di treni veloci, che avvicini la Città Metropolitana di Bologna e le altre Aree Vaste della regione. Il quarto pilastro sarà “meno rifiuti e più riutilizzo”: il 75 % di raccolta differenziata dei rifiuti urbani è il nostro obiettivo per il 2020. Meno impianti ad alto impatto ambientale (discariche ed inceneritori) e più impianti di recupero e selezione (TMB e compostaggio)

#legalità

Non ci può essere sviluppo economico sostenibile senza legalità. Tanto più in una Regione che sta ricostruendo dopo il terremoto del 2012. Lavoreremo per contrastare alla radice le infiltrazioni mafiose, per riconoscere e prevenire la corruzione e per restituire ai cittadini i beni confiscati alle mafie. La cultura della legalità è un bene comune che i nostri padri hanno costruito e che vogliamo consegnare più forte ai nostri figli

#paritàdigenere

Rappresentanza paritaria ovunque si decide, a partire dalla nuova giunta regionale (5 uomini e 5 donne). Vogliamo promuovere un grande cambiamento culturale ed estendere i diritti a tutte le persone, senza più alcuna discriminazione di genere e orientamento sessuale. La nuova Regione sarà l’Emilia-Romagna dei diritti, universali e uguali per tutti

#personeecomunità

Il valore delle persone è il centro della nostra azione, puntando su educazione, salute e benessere sociale. Sono beni costruiti da una comunità responsabile e solidale. Puntiamo a dare forza ai giovani investendo su scuola e formazione, sostenendo il loro ingresso nel lavoro con tirocini e apprendistato, lavorando contestualmente per un diritto allo studio a tutti i livelli e per la sicurezza nelle scuole. Nella sanità vogliamo completare le Case per la salute nel territorio, qualificare gli ospedali e ridurre i tempi di attesa, inserendo i controlli per i malati cronici o gli esami legati ad interventi chirurgici su un percorso diverso rispetto alle prescrizioni dei medici di base. Promuoviamo il benessere di tutti, in particolare l’accesso al lavoro e ai servizi per le persone disabili e allarghiamo le tutele con una nuova mutualità. Daremo ulteriore supporto al mondo dello sport, inteso come grande opportunità di crescita personale. È una comunità forte, la nostra, irrobustita dalla rete associazionistica e del volontariato, preziosi e insostituibili compagni di viaggio

#bellezza

C’è una grande bellezza in regione ed è il nostro patrimonio storico-artistico e naturale. È un settore nel quale oggi lavorano oltre 30mila imprese che occupano 78mila addetti. Diamo un futuro concreto a questa bellezza e a questa nuova economia, sostenendo le imprese e il lavoro in campo culturale e dei servizi creativi, con una nuova legge di settore e incentivi per fare dell’Emilia-Romagna un grande distretto della cultura e della bellezza

Il programma completo (versione PDF) su www.stefanobonaccini.it


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