Non chiediamo semplicemente "quote rosa" ma il pieno riconoscimento del ruolo delle donne nella vita del nostro Paese. Milioni di donne subiscono pesantemente l'effetto della crisi economica, vivono una condizione di precarietà, sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Eppure per superare la fase difficile che stiamo vivendo c'è bisogno delle donne, delle loro capacità e delle loro competenze, della speranza con la quale, specie le più giovani, hanno studiato, investendo sul proprio futuro. Durante l'ultimo anno abbiamo avviato un lavoro che vogliamo rilanciare con il nuovo governo.
Abbiamo approvato la legge di ratifica della
convenzione di Istanbul e definito il Piano Nazionale contro la violenza, che deve essere attuato e per il quale servono risorse ed una grande mobilitazione di forze sociali e culturali. Abbiamo approvato alcune norme per garantire la presenza femminile nelle istituzioni: dalle amministrazioni (le giunte dovranno essere formate in modo tale che nessuno dei due generi sia rappresentato meno del 40%) fino al Parlamento Nazionale.
Per la prima volta un governo è composto in maniera paritaria. Vogliamo favorire la crescita attraverso l'aumento dell'occupazione femminile, per estendere servizi e tutele alle madri che lavorano, per favorire il rientro nel mercato del lavoro di chi ne è uscita. Vogliamo un'Europa vicina ai cittadini, che superi le politiche di austerità, dove si possano affermare diritti e regole. Per questo siamo al fianco delle donne spagnole contro una pessima legge, voluta dal governo di centro destra, che ricaccia l'interruzione di gravidanza nella clandestinità.
Lavoriamo per contrastare la negazione della dignità delle donne che è evidente in tante rappresentazioni, dai media ai social network e ci ha colpito in questi nei tanti episodi di insulti sessisti, che rivelano ancora quanta strada ci sia da fare sul terreno della cultura e del senso comune per la parità dei diritti.
Ci impegnamo per rappresentare al meglio le donne italiane, le loro capacità e le loro aspirazioni e per far crescere l'Italia con il passo delle donne