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Partito Democratico - Emilia-Romagna
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Anche a Parma parte la petizione per una legge contro la violenza di genere

8 aprile 2013

Pubblicato in: Attualità

E’ partita sabato 6 aprile la mobilitazione organizzata dal PD dell’Emilia-Romagna e dalla Conferenza Regionale delle Donne Democratiche per raccogliere le 5.000 firme necessarie a dare l’avvio all’iter legislativo per l’emanazione di una legge regionale di iniziativa popolare sulla violenza di genere. Ne hanno parlato oggi Lucia Mirti, Presidente Assemblea Regionale PD Emilia Romagna e membro dell’esecutivo regionale della Conferenza donne democratiche, insieme alle altre due componenti dell’esecutivo delle donne democratiche, Emma Iovino ed Anna Cagnolati. Erano presenti i parlamentari Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari, la segretaria cittadina Carla Mantelli, Albertina Soliani e Carmen Motta.

La proposta di legge regionale, come ha spiegato Lucia Mirti, è il frutto di diversi mesi di lavoro svolti dalla Conferenza regionale delle donne democratiche (cui la delegazione di Parma ha contribuito attivamente) con il contributo delle associazioni femminili maggiormente rappresentative a livello regionale (Coordinamento Centri Antiviolenza, UDI, Cif, Forum Donne Giuriste, Centri documentazione donne di Bologna e Modena) e delle  Consigliere di parità. Anna Cagnolati ha sottolineato che si tratta di un’ iniziativa molto importante, che permetterà alla nostra Regione di dotarsi di uno strumento legislativo specifico contro la violenza di genere, come già hanno 13 regioni italiane. Emma Iovino ha specificato che il superamento della violenza sulle donne richiede un mutamento culturale complessivo da parte anzitutto degli uomini, di cui la legge regionale vuole essere uno strumento.

E’ stato sottolineata la scelta dello strumento dell'iniziativa popolare proprio per permettere il coinvolgimento più ampio possibile di tutte le cittadine e cittadini su un tema così tragicamente agli onori delle cronache: ricordiamo che  delle 15 donne assassinate nel 2012 in Regione, due sono della nostra città. Tra gli obiettivi della legge regionale è la creazione di un osservatorio sulle violenze di genere per raccogliere i dati che, oggi, sono incompleti e frammentati anche a livello nazionale. Le parlamentari del PD, come ha sottolineato Patrizia Maestri, si stanno facendo promotrici di diverse iniziative legislative sia sul femminicidio che per la ratifica dei trattati internazionali sulla violenza di genere, cui la stessa Maestri ha collaborato.

Nelle piazze e nei luoghi pubblici di tutta la Provincia saranno nelle prossime settimane organizzati banchetti e incontri pubblici per la raccolta delle firme, con l’obiettivo per Parma di raccoglierne 2.000, anche attraverso il coinvolgimento dei Circoli del PD; sarà inoltre possibile firmare presso l’Amministrazione Provinciale e le Amministrazioni Comunali che vorranno aderire all’iniziativa, oltre che presso la sede del PD in Via Treves. Alla petizione si affianca una campagna di volantinaggio per sensibilizzare i cittadini sul tema del femminicidio e della violenza di genere e invitarli a sostenere la proposta di legge con le loro firme.



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