Questa tornata elettorale in Emilia-Romagna sancisce "la disfatta del centrodestra", la "forte avanzata del Movimento 5 stelle" e la "conferma del centrosinistra e del Pd come forza di governo". E' l'analisi, a caldo, del segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini che parla quando ormai e' certo il ballottaggio a Parma, Piacenza, Budrio e Comacchio. Bonaccini parte dalla debacle di Pdl e Lega nord, "nelle citta' in cui governavano, come a Parma" e dove neanche conquista il ballottaggio", o dove "comunque erano maggioranza alle politiche e alle regionali, come a Piacenza". In questo caso il centrodestra andra' al ballottaggio, ma con una percentuale inferiore rispetto al centrosinistra: colpa, dice Bonaccini, "anche del disastro combinato quando era al governo del Paese".
Di contro, il centrosinistra si afferma in 11 comuni al di sotto dei 15 mila abitanti sui 14 che andavano al voto (alle ultime elezioni il dato fu di 11 su 18) e in piu' "si presenta in testa in tutti e quattro i ballottaggi". C'e' poi un altro dato, ovvero "la forte avanzata del Movimento 5 stelle che raccoglie a mio avviso in parte un sentimento di sfiducia verso la politica, ma che e' anche una richiesta vera di cambiamento". Il voto al movimento di Beppe Grillo, prosegue Bonaccini, "ci consegna la sfida del cambiamento" posta da "una societa' che mai ha conosciuto una crisi economica cosi' dura".
Ora il Pd e il centrosinistra si prepareranno al ballottaggio "per provare a confermare Piacenza, dove siamo molto fiduciosi con Paolo Dosi, e a conquistare Parma, dove non siamo al governo da 15 anni".
fonte: Agenzia Dire
