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Partito Democratico - Emilia-Romagna
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Riccione: la comunicazione di Giorgio Sagrini

27 settembre 2008

Pubblicato in: Relazioni e documenti politici

Allegati 1 - la comunicazione di Giorgio Sagrini in formato pdf

A circa a un anno dalle elezioni primarie, è iniziata – in tutta Italia – la campagna di tesseramento al Partito Democratico.
L’11 e il 12 ottobre tutti i Circoli della Regione saranno aperti per incontrare i cittadini, i nostri elettori, gli iscritti, per l’iscrizione al PD, per continuare la raccolta delle firme nella petizione “Salva l’Italia”, per raccogliere l’adesione di chi vorrà partecipare alla manifestazione nazionale di Roma di sabato 25 ottobre.

Arriviamo a questo appuntamento dopo un lavoro intenso e straordinario, che è servito a mettere in campo una grande forze politica di massa, la più grande della Regione, la più grande in Italia tra le organizzazioni del Partito Democratico, in assoluto la più grande organizzazione politica.

Oltre 150.000 attestati di fondatore del PD consegnati in tutta la Regione da gennaio a oggi; 655 Circoli territoriali costituiti nelle assemblee che si sono svolte nel mese di gennaio, alcune decine di Unioni comunali e di quartiere, 655 Segretari di Circolo eletti direttamente e con voto segreto da chi ha ritirato il certificato di fondatore del PD e la tessera di preadesione al Partito, oltre 15.000 donne e uomini che fanno parte dei Comitati di Circolo.

E tutto questo attraverso un lavoro che ha prodotto non solo e non tanto il passaggio della militanza dai partiti fondatori ai nuovi partiti, ma ha prodotto un significativo ricambio generazionale, un massiccio ingresso di forze e energie che per la prima volta si sono avvicinate all’impegno politico.

Le donne Segretario di Circolo sono il 27%, circa la metà dei Segretari di Circolo (45%) ha meno di 40 anni (il 6% ha meno di 25 anni), il 16% non ha alle spalle alcuna militanza politica (il 60% proviene dai DS e il 24% dalla Margherita).

E poi le preadesioni. Sono oltre 150.000, ma di queste non tutte vengono da chi ha partecipato al voto del 14 ottobre 2007.
Di questi l’81% (121.000) ha partecipato al voto, mentre 29.000, il 19%, pur non avendo partecipato al voto ha deciso di aderire al PD ritirando la tessera di preadesione.
E di questi 150.000 più della metà, circa 80.000 non era iscritta né ai DS, né alla Margherita né ad altre formazioni politiche.

Questi dati ci dicono che se molto lavoro è stato fatto - abbiamo raccolto, a oggi, un numero di adesioni superiore alla somma dei dati di chiusura dell’ultima campagna di tesseramento di DS e Margherita – molto è possibile farne ancora.
Ci sono ampi margini di lavoro, tra gli iscritti dei Partiti fondatori, e tra i tantissimi non iscritti che hanno partecipato al voto del 14 ottobre 2007 in Emilia-Romagna. In quell’occasione – un anno fa - in Emilia-Romagna hanno votato 435.000 elettori e elettrici e gli iscritti a DS e Margherita che hanno partecipato al voto erano il 20% (86.000): ben 350.000 erano le elettrici e gli elettori non iscritti a nessuno dei due partiti.

A livello nazionale si è deciso di avviare la campagna di adesione al Partito Democratico: è la diretta conseguenza della scelta sancita dallo Statuto che definisce il PD partito di elettori – e abbiamo visto quanti sono e chi sono – e di iscritti.

Qui sta il lavoro da fare. Che altrove, in Italia è da iniziare e che da noi, in Emilia-Romagna, si innesta naturalmente sulla campagna di preadesione e autofinanziamento che abbiamo iniziato nel gennaio scorso.

Ma anche noi dobbiamo cambiare marcia, dobbiamo allungare il passo e sviluppare una vasta, intensa, diffusa campagna di contatto, persona per persona, per portare all’impegno diretto, alla partecipazione e all’iscrizione ancora più persone.

Dai dati che vi ho esposto emerge chiaramente che il potenziale di consenso e partecipazione su cui lavorare è ancora molto grande.
Ci sono tutte le condizioni, a partire dall’appuntamento dei CIRCOLI APERTI dell’11 e 12 ottobre, di migliorare ancora il risultato del 2008 e gettare le basi per un risultato ancora migliore nel 2009.

Nei prossimi giorni tutti i Circoli riceveranno le tessere del 2009 prestampate, con i dati personali dei 150.000 che hanno ritirato il certificato di fondatore del PD e la tessera di preadesione nel 2008.

Lo abbiamo fatto utilizzando l’applicativo di gestione delle anagrafiche, “Andromeda”, sviluppato dal Servizio informatico dell’Unione regionale del PD: è attraverso questo sistema che ogni Unione Provinciale e, quindi, l’Unione regionale, hanno potuto costruire l’anagrafe degli iscritti.
Attraverso lo stesso sistema, utilizzando i dati raccolti durante le elezioni del 14 ottobre 2007, abbiamo costituito in ogni provincia e a livello regionale l’Albo degli elettori del PD.

La tenuta e la gestione, la custodia e la sorveglianza sul loro corretto uso, la pubblicità di quelle informazioni, dovrà rispondere ai criteri e alle condizioni indicate nel regolamento che avete ricevuto – previsto dal nostro Statuto regionale – e che oggi dovremo approvare.

Il valore medio delle quote di preiscrizione, è di circa 20 euro. Più dei 5 euro indicati come quota minima per il ritiro del certificato di adesione al PD, ma meno di quella che era la media tessera nel tesseramento dei partiti fondatori, fino al 2007.
Questa distanza va recuperata, con l’accortezza necessaria, ma sottolineando quanto sia importante e irrinunciabile preservare e promuovere la capacità di autofinanziamento del Partito Democratico.

Vorrei che fosse chiaro a tutti e che tutti ne fossimo convinti: sviluppare questo lavoro nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, per l’iscrizione al PD e per il suo autofinanziamento, non è un fatto burocratico ma un atto di preminente valore politico, che deve vedere impegnati non solo i Segretari di Circolo, i componenti dei Comitati direttivi, ma tutto il gruppo dirigente, gli amministratori locali, i consiglieri, i parlamentari.

Dalla qualità e dall’ampiezza del radicamento del PD dipende la possibilità di successo del suo progetto politico. Ed è sulla forza della nostra organizzazione – oltre che sulla qualità della proposta politica - che possiamo costruire la possibilità di una ripresa, la possibilità di costruire la risposta alla destra che governa il Paese.

Un’organizzazione che ha, davanti a sé, una serie fitta di appuntamenti e di scadenze che voglio richiamare.

Dopo le giornate in difesa della scuola pubblica, contro i tagli del ministro Gelmini, indette in tutta Italia nella giornata di ieri e di oggi, sono previsti altri appuntamenti di mobilitazione, con assemblee, volantinaggi, presìdi, il 3 e 4 ottobre contro il carovita, e IL 10 e 11 ottobre per la difesa dei redditi, per riproporre la gravità della questione salariale. Sono i temi, le iniziative, che preparano la grande manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma.

I Circoli, le organizzazioni provinciali, ogni organizzazione del PD è impegnata per portare a Roma migliaia di persone da tutta l’Emilia Romagna. E’ un grande sforzo, organizzativo e economico, al quale deve accompagnarsi una forte iniziativa politica a sostegno delle proposte del PD: il 29 settembre a Roma con l’assemblea sulla scuola, il 6 ottobre con la Conferenza economica nazionale a Roma, il 13 ottobre con un’iniziativa nazionale sulla questione salariale a Milano, il 18 ottobre con la Conferenza tematica regionale sul Lavoro a Bologna.

Infine, il 16 e il 17 ottobre, la conclusione del processo fondativo dell’organizzazione giovanile del PD, “Generazione Democratica”, con l’elezione del Segretario nazionale e delle assemblee nazionale regionale.


Giorgio Sagrini, Responsabile Organizzazione del PD Emilia-Romagna
Riccione, 27 settembre 2008


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