Home |  PD ER  |  Trasparenza  |  Coordinamenti territoriali  |  PD Nazionale  |  Materiali  |  Articoli  |  Comunicati  |  Elezioni  |  Albo elettori  |  Contatti  |  Audielettori   |
Feed RSS 
Partito Democratico - Emilia-Romagna
  giovedi 28 marzo 2024 Partito Democratico Emilia-Romagna
|
Italia Bene comune

12 aprile 2012

Pubblicato in: Copertina PD nazionale

“Sono entusiasta delle candidature, grazie ad un percorso intenso, siamo arrivati a mettere in campo una squadra veramente buona per le prossime Amministrative. Le considerazioni che emergono sono chiare, prima fra tutte, in questa campagna elettorale i nostri candidati si troveranno davanti dei cittadini veri: pensionati, lavoratori, giovani, che vengono da noi anche per dire cose non gradite. Questa per il PD è una grande occasione per guardare i cittadini all'altezza degli occhi, per essere in campo e parlare con la gente andando porta a porta, interpretando e misurando il profondo disagio che vivono in questo momento di crisi”. Così il Segretario del PD Pier Luigi Bersani ha concluso la Conferenza Stampa di presentazione dei candidati a Sindaco del PD per le prossime Elezioni Amministrative del 6 - 7 maggio, quando saranno chiamati alle urne circa 10 milioni di cittadini in 1020 Comuni di cui 29 capoluoghi".

Parlando di crisi, Bersani ha commentato la caduta delle borse, che “evidenziano il rischio di un avvitamento tra austerità e recessione. Siamo in un momento molto difficile, c'è una nuova tempesta dei mercati, ma leggo analisi non sempre soddisfacenti. E' lampante - ha chiarito - il problema che in Italia e in Europa non stiamo rassicurando il mondo sulla capacità dell'Europa di coniugare rigore e crescita. Le ricette della destra europea sono state e sono un disastro. Non usciremo dai guai senza un cambio di leadership nella gestione della crisi, senza una riscossa dei progressisti".

E tornando alle Amministrative, Bersani ha ribadito "l'importanza di una deroga al patto di stabilità per i Comuni con i conti a posto e quindi l'opportunità di un confronto tra le forze politiche e il governo. I Comuni non sono la malattia, ma possono essere una parte della medicina - ha sottolineato Bersani - visto che il 70% delle opere pubbliche in Italia le fanno i Comuni. Quello è un rubinetto che va aperto - ha spiegato - per consentire una ripresa a breve dei lavori e un po' di pagamenti alle imprese che sono in crisi drammatica di liquidità. Bisogna mettere i Comuni in condizione di dare qualche risposta in più, perchè questo serve all'Italia".

Altro punto da affrontare durante la campagna elettorale, secondo il Segretario democratico, è il "tema del discredito della politica e dello smarrimento dei cittadini. Quelli che emergono dall'affaire Lega sono fatti sconvolgenti per l'opinione pubblica e anche per i dirigenti di un partito come il nostro, che sono abituati a dare al partito, non a prendere. Mettere tutti nel mucchio - ha chiarito Bersani - rischia di far arrivare a un punto di non ritorno. Non dicano a noi che ci svegliamo ora: i conti del PD - ha voluto evidenziare Bersani - sono certificati da una società esterna e abbiamo inventato le primarie e i codici etici".

Sul finanziamento pubblico dei partiti il PD ha le idee chiare. Bersani ha difeso il finanziamento pubblico, ma ha anche chiesto che partano da subito controlli rigorosi. "Da Pericle, la democrazia ha sempre funzionato con il sostegno pubblico, per evitare che il più ricco e il più forte facesse il burattinaio e governasse la città. La democrazia da sempre è vissuta con un sostegno alla politica - ha detto il Segretario democratico - e da qui non si può deflettere. Il PD è disponibilissimo e ha tutta l'intenzione di rivedere il sistema - ha affermato Bersani - ma ridiscutere di questo richiede dei tempi e non accetterei che nell'attesa con i soldi del partito, qualcuno si ristrutturasse la casa. Servono immediate misure di controllo serio e serve partire immediatamente con la discussione di come ristrutturare la materia e su questo il PD è impegnatissimo".

La Conferenza Stampa, è stata aperta da Davide Zoggia, Responsabile Enti Locali del PD.

“Queste elezioni rappresentano una tornata molto significativa, abbiamo chiuso con le candidature parecchie settimane fa e su 29 candidati a Sindaco, dei capoluoghi di provincia, ben 20 hanno svolto le primarie e di questi 16 sono del PD. Abbiamo una situazione pressocchè omogenea sulle alleanze - ha chiarito Zoggia - con l’Idv e Sinistra democratica e solo in alcuni territori con Udc e Terzo polo".

Un dato importante evidenziato dal Responsabile nazionale Enti Locali è “l’apertura al civismo, come espressione della sensibilità del territorio, in alcuni casi con liste a fianco a quella del PD, in altri con candidati espressione di liste civiche”.
Zoggia ha voluto sottolineare che “il PD ha lavorato perché ci fossero parecchie candidature di genere, nei comuni sopra i 35.000 abitanti, ci sono 35 candidature femminili. E' un numero che ancora non ci soddisfa del tutto, ma è il segno di un lavoro che abbiamo avviato. E su questo punto - ha specificato - c’è un impegno che parte dalla segreteria nazionale, fino ai territori per dare adeguata rappresentanza alle donne una volta che i Sindaci si siano insediati".

I punti su cui si basano le candidature espresse dal PD si possono riassumere in tre, che Zoggia indica in : “civismo, parità di genere e valori etici della rappresentanza. E su quest’ultimo in particolare il Partito democratico basa tutta la campagna elettorale. Per la trasparenza dei conti, alla fine della campagna elettorale verrà presentato un rendiconto delle spese.

Sui programmi che caratterizzano le candidature, ha chiarito Zoggia che “c’è molta particolarità legata ai singoli territori ma un tratto comune che li caratterizza tutti è l’attenzione verso le famiglie e le imprese. Anche la modifica e la rivisitazione del patto di stabilità è un elemento comune e su questo - ha dichiarato - siamo a fianco dell’Anci. Cercheremo di convincere il governo, che alcune azioni in favore dei Comuni si possono fare in tempi rapidisissimi. Una per tutte la deroga al patto di stabilità per consentire investimenti in favore della crescita".

Gli amministratori locali - ha concluso Zoggia - dovranno darci una mano a ricostruire la credibilità della politica nel nostro Paese. Insieme ci riusciremo, con un grande gesto di responsabilità e forza, ridaremo fiducia alla politica. Come PD nazionale diamo tutto il nostro appoggio ai nostri candidati. È una tornata importante per il Paese - ha ripetuto Zoggia - è l’ultima volta che si vota prima delle politiche del 2013, quindi un grande augurio a tutti noi, per risollevare insieme le sorti del Paese".



TAGS:
pier luigi bersani |  davide zoggia |  amministrative |  elezioni amministrative 2012 |  enti locali  | 

Bookmark and Share



Ricerca nel sito
»

modena pd emilia-romagna bologna emilia-romagna stefano bonaccini ambiente pd
Visualizza la galleria completa »
 Partito Democratico dell' Emilia-Romagna - Via Cairoli, 7 - 40121 - Bologna - Tel 051 03 92 661 - Fax 051 03 92 660 - C.F. 91 290 380 376 - Privacy Policy 
Il sito web del PD Emilia-Romagna non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto