La direzione nazionale del Partito Democratico ha fissato nella riunione di lunedì scorso l’orientamento del partito per la riforma della legge elettorale: il principio cardine del PD è quello di rafforzare e di rendere effettiva la possibilità di scelta dei cittadini sia per quanto riguarda i parlamentari, sia per quanto riguarda la scelta dell’indirizzo di governo nell’ambito di un sistema di sana alternanza.
Questa è la linea che il PD ha scelto di seguire per il superamento del porcellum. Le decisioni che ne seguiranno non potranno che essere coerenti.
L’obiettivo di una buona riforma elettorale che superi e cancelli una legge che ha espropriato i cittadini della possibilità di scegliere i propri rappresentanti, e che nei fatti ha anche impedito una vera governabilità del paese, dipende naturalmente non solo dal PD. Sarà necessario trovare la condivisione e il convincimento delle altre forze parlamentari. Da qui la necessità di mantenere il timone nella rotta decisa, avendo cura di raggiungere davvero la meta del superamento della pessima legge elettorale in vigore. Bisogna avere la consapevolezza che piantare le proprie bandiere ma non riuscire a trovare in Parlamento i voti per cambiare il porcellum sarebbe una sconfitta per tutti i riformisti e un danno per i cittadini, che in questo caso sarebbero costretti a votare un’altra volta con una legge che non gli consente di scegliere.
fonte:
www.partitodemocratico.it