"Sono un paio di anni che non mi aspetto più niente". Così il segretario
Pier Luigi Bersani, a margine della presentazione del rapporto di Actionaid sulla povertà (
vai al sito per approfondire). ha risposto ai cronisti che gli domandavano cosa si aspettasse dall'incontro di oggi tra Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti sui possibili scenari governativi.
Bersani si è detto poco interessato dalle vicissitudine giudiziarie che riguardano il premier circa l'inchiesta in corso su Giampaolo Tarantini. "Non abbiamo bisogno di ripetere ogni giorno che da mesi chiediamo un cambio politico: più che sull'inchiesta Tarantini io mi interrogo su cosa succede sulla crisi economica e finanziaria ma su questo dal governo non c'è risposta e questo è il problema. Siamo davanti ad interrogativi drammatici e non c'è nessuno che ci dia una risposta".
"Se Berlusconi non vuole schiodarsi, si prende le sue responsabilità", ha continuato Bersani. "Noi stiamo lavorando a un progetto per il Paese, vogliamo capire quali difficoltà ci sono e i problemi che potranno arrivare ancora. Intanto noi lavoriamo, perché così non si può andare avanti. La prossima fase non sarà una caduta nel vuoto e non ci sarà un diluvio dopo Berlusconi perché il diluvio è adesso".
Bagnasco e la necessità di “purificare l'aria. “Non voglio commentare le parole di Bagnasco, basta leggerlo, si capisce bene. Va letto in tutte le parti anche nella necessità di un sguardo attento alle nuove generazioni che ho trovato molto bello”. Questo è stato il commento di Bersani alle parole di Bagnasco che ieri, durante la Conferenza episcopale dei vescovi, era intervenuto contro la condotta di Berlusconi (pur senza citarlo esplicitamente) fatta di"comportamenti contrari al pubblico costume e alla sobrietà richiesta dalla stessa Costituzione", che "ammorbano l'aria".
Il voto di sfiducia contro il ministro Romano indagato per mafia e corruzione. “Sono stupito su come si possano sottovalutare palesi incompatibilità tra funzioni di governo e inchieste delicatissime. Un passo indietro sarebbe doveroso, se non lo si fa deve esserci un motivo”. Lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani in merito al voto sulla mozione di sfiducia al ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano.
Il PD avrà una posizione chiara e si sa come voterà in Aula. Non è chiaro invece come si comporterà anche questa volta la Lega. “Dov'è finita la Lega di una volta? Persa nei boschi insieme alle ronde?” ha concluso il segretario del PD.
