Questa la dichiarazione di
Roberta Mori:
"La Regione Emilia-Romagna ha un'importante tradizione sulle politiche di genere e contro le discriminazioni, e abbiamo concepito questa nuova Commissione quale strumento al servizio della nostra comunità per rafforzare tale impegno, verso la realizzazione concreta di un'uguaglianza sostanziale tra donne e uomini e un'effettiva parità dei diritti delle persone.
A maggior ragione chi la presiede deve essere animato da spirito di confronto e garantire la massima apertura, partecipazione e collaborazione con la società regionale. Ritengo che tutte le consigliere e tutti i consiglieri che siedono in Assemblea possano rappresentare questo spirito e dunque ringrazio di cuore i colleghi e le colleghe per la fiducia accordatami, che cercherò di onorare con il massimo impegno e al meglio delle mie capacità.
Nel percorso della legge istitutiva, votata a larghissima maggioranza, siamo riusciti a portare a sintesi le proposte di istituzioni, associazioni femminili, mondo del lavoro, fino a istituire un organo innovativo che ha tutte le potenzialità per contribuire alla parità di genere in Emilia-Romagna. Ci riusciremo se saremo capaci di mantenere la rotta che abbiamo seguito sino a qui: dialogo permanente con i territori e le rappresentanze, sintonia con quel rinnovato protagonismo femminile che si sta esprimendo con forza in tutto il Paese.
Ora l'impegno e la responsabilità che ci unisce è di realizzare tali potenzialità e non deludere le attese, tutti insieme."
