Grande successo per l’iniziativa promossa a Caorso dal Comitato Vota sì per fermare il nucleare. Alla catena umana hanno aderito circa 2mila di persone provenienti da tutta Italia. Presenti tre assessori regionali:
Paola Gazzolo,
Sabrina Freda e
Gian Carlo Muzzarelli. Tra i partecipanti anche il presidente nazionale di Legambiente,
Vittorio Cogliati Dezza. Durante la manifestazione è stato srotolato e esposto uno striscione lungo 500 metri pro referendum. Presenti i vessilli della Cgil, del Pd, di Sel e della Federazione della Sinistra.
Sotto un sole cocente sono giunte persone da tutta l'Emilia e la Lombardia per avanzare due richieste precise: no allo scippo del referendum e la fine dell'avventura nucleare per l'Italia. “Caorso è un luogo simbolo – ha sottolineato Cogliati Dezza – di quella battaglia e continua ad esserlo anche oggi perché è anche un luogo a rischio. Qui, se il governo perseguisse l’intento di ritornare al nucleare, certamente vedrebbe la luce uno dei nuovi impianti ipotizzati”.
Di rilievo anche la presenza delle istituzioni regionali, con tre assessori presenti. “La nostra Regione – ha rimarcato Gian Carlo Muzzarelli – ha detto no al nucleare in tempi non sospetti perché porta avanti un altro progetto di sviluppo sostenibile. L’Emilia-Romagna ha approvato un piano energetico che indica la strada delle fonti rinnovabili e che non prevede il nucleare”.
Mauro Ferrifonte:
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