Di seguito alciune dichiarazione rilasciate dal Segretario Pier Luigi Bersani in conferenza stampa a commento dei primi dati sulle elezioni amministrative:
Ore 18.53: “Vinciamo noi e perdono loro. I dati segnalano un’inversione di tendenza. Si è alzato un vento del nord contro il blocco PDL – Lega".
Ore 19.00: "La sfida che Berlusconi ha lanciato, suscitando tifoserie e rese dei conti politiche, si è rivelata un boomerang di cui Pdl e Lega dovranno tenere conto.abbiamo lasciato l'estremismo a Bersluconi".
Ore 19.18: "Si è aperta un'incrinatura fortissima tra il centrodestar e il suo elettorato. Se perde Berlusconi e perde anche la Lega, vuol dire che qualcosa non va e credo che la Lega debba aprire una riflessione che non può che non puo' non investire il governo del Paese che e' senza guida e non ha un governo. Se vinciamo i ballottaggi la crisi politica di questa maggioranza si acuisce e puo' arrivare a un punto di rottura".
Ore 19.58: "Fuori dai politicismi dico che il messaggio del Pd era, e' e sara' andare oltre Berlusconi e ricostruire questo Paese con una convergenza tra forze progressiste, moderate seriamente costituzionali. Questa e' la nostra posizione. Ci ha portato male? No, assolutamente no, e continuera' ad essere questa e da' l'idea di quello che vogliamo noi che ci preoccupiamo dell'Italia.'Allora il compito del PD e' quello -non voglio esagerare- di fare da centrocampo per una grande operazione di alternativa che parli dei problemi reali del Paese. Dopodiche' le alleanze si vedranno. Io -ha aggiunto- ho detto che rimanessi anche da solo, continuerebbe ad essere questa la proposta del Pd. E sono sicuro che gli elettori la capiscono: questa proposta parla di Italia, del dopo che non sara' un passaggio banale perche' avremo lesionati alcuni muri portanti della nostra casa comune e dovremo rimetterla in sesto"
Ore 20.48: "I grillini sono una presenza particolarmente significativa, in particolare in aree dove il centrosinistra governa e dove si vede sempre, dall'altro lato, un forte indebolimento della destra. Questo sollecita un messaggio molto chiaro a quel movimento: non si puo' stare nell'infanzia sempre. Se si diventa un soggetto politico bisogna tirare le somme e decidere. Noi possiamo certamente migliorarci, ma non siamo uguali agli altri. Contiamo di poterci rivolgere a questo movimento al di la' del marchio. Lo faremo in modo amichevole e rigoroso".