"Dopo l'attacco di Berlusconi alla scuola pubblica che 'inculca' idee contrarie a quelle delle famiglie, dopo la censura dei libri di testo di sinistra, ora Garagnani propone un tema a lui molto caro, quello della punizione sino all'espulsione degli insegnanti di sinistra. Li vede ovunque, soprattutto in Emilia-Romagna, e scatena contro di loro una battaglia di triste memoria". Lo afferma la senatrice del PD
Mariangela Bastico, commentando la proposta dell'onorevole Garagnani.
"E' così - continua Bastico - che il centrodestra svela la vera natura del suo attacco contro la scuola pubblica, che vuole demolire in quanto luogo del pluralismo delle idee, delle culture e delle religioni, sia dei docenti che degli studenti, in quanto luogo dell'educazione attraverso il confronto e la valorizzazione delle differenze, in quanto cardine dello stato unitario e democratico".
"A Garagnani - aggiunge la parlamentare del PD - non interessa che il suo progetto di legge, punitivo degli insegnanti di sinistra, sia contro la Costituzione, che garantisce la libertà di insegnamento. Gli interessa fare proclami e screditare la scuola pubblica. Gli attacchi della Carlucci, di Garagnani e della Gelmini sono la manifestazione scomposta di un disegno di demolizione della scuola pubblica, perseguito soprattutto mediante l'impoverimento drammatico della stessa, con i tagli di Tremonti che non sono quindi solo un 'fare cassa', ma sono funzionali a quel disegno".