Nella seduta del 27 aprile 2011 dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna è iniziato l’esame del progetto di legge regionale “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine mafioso e organizzato, nonchè per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.” Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo, relatore della legge, ha letto in aula la relazione di accompagnamento alla proposta. "Signor Presidente, assessori, colleghe consigliere, consiglieri, il progetto di legge che oggi discutiamo intende riaffermare la cultura della legalità e contrastare i tentativi di infiltrazione delle varie mafie, utilizzando gli strumenti di prevenzione di cui la regione nell'ambito delle sue competenze si può avvalere" Leggi

L’Emilia Romagna come terra di frontiera per la criminalità organizzata. Se ne occupa l’edizione nazionale de “Il Sole 24 Ore” di oggi, 20 aprile, che conclude con un articolo (a pagina 13) firmato da Roberto Galullo un’ampia e articolata inchiesta sulle ramificazioni al nord delle attività malavitose della mafia. Tra le azioni di contrasto messe in campo negli ultimi mesi viene citata anche l’iniziativa del consigliere regionale piacentino del Partito Democratico Marco Carini, che ha presentato all’assemblea legislativa regionale una risoluzione approvata all’unanimità per chiedere alla Giunta di attivarsi presso il ministero dell’Interno perché anche in Emilia venga istituita un’agenzia operativa della Dia (la Direzione Investigativa Antimafia). Leggi

L’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile Paola Gazzolo è intervenuta durante la seduta dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna del 27 aprile 2011 per una relazione sulle prime misure di accoglienza dei profughi nordafricani attuate dalla Regione. "Presidente, consiglieri e consigliere, come è noto i processi democratici nell’area del Mediterraneo stanno spingendo un consistente numero di cittadini del Nord Africa a muoversi verso le coste italiane, determinando una situazione di emergenza umanitaria che anche la Regione Emilia Romagna è chiamata a fronteggiare. Ritengo opportuno, prima di entrare nel dettaglio delle misure adottate, richiamare le tappe istituzionali che ne hanno caratterizzato e segnato l’evoluzione a partire dal 12 febbraio, data in cui il Presidente del Consiglio ha decretato lo stato di emergenza del territorio nazionale in relazione all’eccezionale afflusso di migranti verso Lampedusa." Leggi

“L’intervento militare, afferma il capogruppo PD in Regione Marco Monari, non è, non deve essere, l’unica risposta che si può dare a quanto sta accadendo in queste settimane in Libia e in tutta la zona del Nordafrica e del Medioriente, nei Paesi scossi dalle rivolte popolari e dalla repressione che, in taluni casi, i dittatori al potere stanno mettendo in campo contro le popolazioni civili e gli insorti. E’ necessario uno sforzo di tutta l’Unione Europea per rispondere alle aspettative di dignità e di una vita veramente in grado di essere definita tale che ci provengono dalle migliaia di famiglie che vediamo ogni sera alla televisione, da quelle madri con i loro figli talvolta neonati che approdano sulle nostre coste.E’ un’aspirazione legittima, davanti alla quale sarebbe pilatesco voltarsi dall’altra parte, fingere di ignorare il problema.” Leggi

Durante la seduta dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna di mercoledi 27 aprile 2011 il consigliere PD Luciano Vecchi è intervenuto durante il dibattito sulla gestione dei rifugiati. "Ringrazio l’Assessore Gazzolo per la comunicazione che ci ha proposto, per le informazioni e per le considerazioni politiche in essa contenuti. Vorrei esprimere il plauso del Gruppo del Partito Democratico per l’azione svolta dalla Regione Emilia-Romagna nell’affrontare la situazione attuale e la necessità di garantire – nell’ambito del piano nazionale – assistenza ai profughi e migranti sbarcati nelle scorse settimane a Lampedusa." Leggi

Si è tenuta oggi alla commissione Ambiente della Camera l’audizione sul progetto di stoccaggio di gas a Rivara alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale dell’Emilia-Romagna Giancarlo Muzzarelli. La scorsa settimana tutti i parlamentari membri della Commissione avevano ricevuto una lettera su carta intestata del Governo e firmata dal sottosegretario Carlo Giovanardi che ribadiva il sostegno al progetto, a ulteriore conferma delle scelte del governo. Contro l’irritualità della lettera di Giovanardi e contro la decisione della Commissione si schierano i consiglieri regionali modenesi del PD Stefano Bonaccini, Palma Costi e Luciano Vecchi. “Dopo tante incertezze – affermano i consiglieri – la lettera che il sottosegretario Giovanardi ha scritto a nome del suo Governo chiarisce finalmente un punto: secondo il PDL il deposito di stoccaggio di gas di Rivara si deve realizzare.” Leggi

“Un importante passo avanti verso la definizione di una nuova disciplina regionale degli enti di bonifica”. Il consigliere regionale piacentino del PD Marco Carini commenta così gli atti compiuti dalla commissione consiliare II Politiche Economiche della Regione Emilia-Romagna di cui è membro. Il nuovo progetto di legge, finalizzato a un riordino complessivo dei consorzi di bonifica sul territorio regionale e messo a punto dall’assessorato all’Agricoltura di Tiberio Rabboni, sta per approdare all’esame dell’aula in tempi rapidi. “La commissione politiche economiche – spiega Carini – ha assunto oggi due decisioni importanti, ha eletto all’unanimità quale relatore del nuovo provvedimento il consigliere regionale del Pd Damiano Zoffoli, gradito anche agli esponenti dell’opposizione. In secondo luogo è stato deciso l’accorpamento di tutti i quattro progetti di legge in materia pervenuti sinora in Regione, tra questi anche quello presentato dal consiglio provinciale di Piacenza”. Leggi

Il decreto legislativo che attua nel nostro Paese la Direttiva Europea relativa ai servizi nel mercato interno (cosiddetta “Bolkestein”, nata per avvantaggiare imprese e consumatori attraverso la riduzione di molti passaggi burocratici) pone alcune difficoltà alle piccole e piccolissime imprese locali, poco competitive su mercati troppo vasti e «rischia di mettere in crisi il commercio ambulante e su aree pubbliche, che conta 500.000 addetti in Italia e più di 160.000 imprese, di cui 10.000 in Emilia-Romagna» affermano il Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna Marco Monari e il Consigliere Tiziano Alessandrini, primo firmatario della Risoluzione presentato oggi in Regione. Il documento pone l’accento sull’importanza di questo settore, sia per l’animazione e riqualificazione dei centri urbani dove normalmente si svolge, sia per il servizio di distribuzione che assicura in tante frazioni e centri minori. Leggi

La Regione Emilia-Romagna è stata chiamata oggi a testimoniare presso il Tribunale militare di Verona, nell’ambito del processo penale contro ex soldati nazisti colpevoli di stragi di civili perpetrate nei territori comunali di Palagano (Modena) e Villa Minozzo (Reggio Emilia) tra il 18 e il 20 marzo 1944. Delegata dal presidente Errani a rappresentare la Regione, la consigliera regionale reggiana Roberta Mori ha illustrato i motivi che hanno portato l’Ente a costituirsi parte civile. La Regione è dal 2010 parte civile nel processo, assieme ai parenti delle 156 vittime delle rappresaglie, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ai Comuni coinvolti, alle Province di Reggio Emilia e Modena, all’ANPI locale e nazionale. Imputati sono sette ex soldati nazisti della divisione “Goering”, accusati di concorso in violenza pluriaggravata e continuata con omicidio volontario, nel corso di una serie di rappresaglie punitive contro la popolazione, fra cui donne, anziani e bambini, che abitavano nelle località montane di Monchio, Susano, Costrignano, Civago, Cervarolo e Villa Minozzo. Leggi