Una delegazione del PD dell'Emilia-Romagna parteciperà mercoledì 27 aprile, alle ore 11, al sit in che si terrà davanti a Montecitorio per protestare contro la sparizione della proposta di riforma della legge sulla cittadinanza dal dibattito parlamentare. "La campagna di sensibilizzazione sul diritto di cittadinanza lanciata dal PD regionale il 4 settembre 2010, continua il suo percorso sia sul nostro territorio che a livello nazionale" - dichiara
Cecile Kyenge, responsabile Immigrazione del PD dell'Emilia-Romagna.
"In Italia la cittadinanza è regolata dalla legge 91 del 5 febbraio 1992 e nonostante nel nostro Paese lo straniero sia titolare di una serie molto ampia di diritti fondamentali, la piena parità è raggiungibile solo con l'acquisizione della cittadinanza.
Per i bambini figli di stranieri che nascono in Italia o che sono arrivati in Italia in tenera età questa possibilità deve essere immediata: oggi, solo se sono nati in Italia, vi hanno risieduto legalmente senza interruzioni, e compiono i 18 anni di età possono beneficiare di questo diritto.
Rientra in questa campagna anche l'invito alle istituzioni locali di inviare una lettera a tutti giovani migranti in Italia che stanno per compiere 18 anni. Superato questo termine, purtroppo, si entra in un vortice burocratico che non garantisce loro il diritto di cittadinanza.
Circa un milione di ragazzi e ragazze, figli di immigrati nati o cresciuti in Italia, ad oggi attendono la revisione della legge 91 per iniziare un vero cammino di integrazione nel Paese dove sono nati e che considerano la loro patria. Questa legge, a differenza di molti Paesi della comunità europea, è basata sullo
Jus Sanguinis, l'ottenimento della cittadinanza su base dei legami di sangue, e non sullo
Jus Soli, come richiede la nostra proposta, sul diritto di suolo.
Auspichiamo che possa riprendere il dibattito parlamentare su questo tema che rappresenta l'espressione del cambiamento della società in cui viviamo, sempre più multietnica, con un approccio inclusivo ed accogliente nelle politiche sull'immigrazione".