Home |  PD ER  |  Trasparenza  |  Coordinamenti territoriali  |  PD Nazionale  |  Materiali  |  Articoli  |  Comunicati  |  Elezioni  |  Albo elettori  |  Contatti  |  Audielettori   |
Feed RSS 
Partito Democratico - Emilia-Romagna
  venerdi 26 aprile 2024 Partito Democratico Emilia-Romagna
|
Dalle Primarie ai diritti degli ultimi: "un'idea diversa di Paese"

19 luglio 2008


“Ci attendono mesi impegnativi”. Questa la previsione con cui Sergio Cofferati apre il suo intervento alla prima assemblea programmatica del Partito Democratico di Bologna, svoltasi a Palazzo Re Enzo il 18 e 19 luglio. Dal palco, il sindaco insiste sulla necessità di “procedere rapidamente nella realizzazione di alcuni appuntamenti”, senza dilungarsi in “discussioni di ceto politico che risulterebbero incomprensibili ai più”.

La strada da seguire è quella di comunicare ai cittadini il lavoro svolto dall'amministrazione, di rendere esplicito ciò che è stato fatto “da tutti, non solo dal sindaco” e di applicare con coerenza quegli orientamenti programmatici che sono alla base del PD. Quindi, ben vengano quelle “occasioni di partecipazione democratica e popolare” rappresentate dalle Primarie, che per Cofferati “andrebbero adottate anche per la scelta dei candidati al Parlamento Europeo, e in ogni altra occasione possibile”. Infine, occorrerà una “fase di confronto”, alla ricerca di possibili coalizioni. Un confronto pacato, “senza imporre a nessuno le nostri idee” assicura Cofferati “ma per discutere di governo con chi intende governare”.

Il primo cittadino di Bologna, sposta poi il riflettore su un quadro nazionale che non esita a definire “incerto”. Questo perché la linea del governo “è la stessa del 2001”, e si prefigge lo scopo di destrutturare il sistema di welfare, attraverso “l'arretramento di tutte le forme di tutela pubblica”. I tagli previsti, se confermati (Cofferati si riferisce in particolare a quello dell'Ici), porteranno per ad un brusco ma inevitabile calo dei servizi, anche in realtà avanzate come quella di Bologna: dalla sicurezza: “sarà difficile mantenere l'attuale livello per mancanza di personale e di mezzi”, alla sanità: “con la possibile necessità della reintroduzione del ticket”, fino all'impossibilità di garantire posti negli agli asili nido e nelle scuole materne “dei quali si avverte sempre più il bisogno”.

Contrastare questa linea politica significa, per Cofferati, “mettere in campo le proprie idee”, non basta “dire non va bene”, ma “si deve proporre un 'idea diversa di Paese, che abbia alla base il rispetto per le persone, tanto sui luoghi di lavoro, quanto nella comunità in cui vivono”.

Sulla necessità di tutelare i diritti dei cittadini insiste anche la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, che sottolinea l'importanza di un “ampio coinvolgimento dei cittadini”. Il PD deve essere - propone - “un luogo aperto, arioso, in cui ci sia la capacità di interpretare il pensiero della gente”.

Gli appuntamenti che ci attendono, prosegue Draghetti, vanno affrontati con “l'ottimismo di chi sa di aver lavorato bene in questi quattro anni” e con la “lungimiranza di chi guarda al 2009 con lo sguardo agli anni che verranno dopo”. Ma occorre avvicinarsi a questo appuntamento “insieme” con la gente, per questo, conclude Beatrice Draghetti "bisogna offrire nuovi spazi e occasioni di pubblico confronto”.






Bookmark and Share





Ricerca nel sito
»

emilia-romagna stefano bonaccini pd emilia-romagna modena bologna pd ambiente
Visualizza la galleria completa »
 Partito Democratico dell' Emilia-Romagna - Via Cairoli, 7 - 40121 - Bologna - Tel 051 03 92 661 - Fax 051 03 92 660 - C.F. 91 290 380 376 - Privacy Policy 
Il sito web del PD Emilia-Romagna non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto