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Partito Democratico - Emilia-Romagna
  venerdi 29 marzo 2024 Partito Democratico Emilia-Romagna
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Investire sul PD, divertendosi a fare politica

18 luglio 2008

Pubblicato in: Iniziative pubbliche

Il Paese sta precipitando in una cupezza figlia di condizioni e congiunture strutturali di una gravità assolutamente inedita, ha spiegato il Segretario nazionale del PD, eppure da due mesi in Italia non si parla che dei problemi giudiziari di Silvio Berlusconi. E se quindi sarebbe sicuramente fazioso ed ingiusto attribuire a questo Governo la responsabilità di una simile, preoccupante situazione, appare evidente che finora da Palazzo Chigi non è arrivato nessun segnale, neanche minimo, che lasci intuire una parvenza di reazione. “Mi piacerebbe tanto che ci fosse un lodo Alfano, messo in campo con la stessa impressionante velocità, per sostenere salari e pensioni – ha continuato Veltroni – ma so che questo non avverrà”. Anche e soprattutto perché, ha aggiunto, “se è innegabile che Berlusconi al momento è forte, lo è anche che il berlusconismo, ovvero un misto di populismo e politiche di stampo conservatore, non è assolutamente in grado di dare risposte alla crescente crisi del Paese”.

Ed è qui che si traccia la strada sulla quale il PD dovrà camminare speditamente nei prossimi mesi. “Va bene discutere di alleanze strategiche che ci permettano di cambiare il Paese – ha affermato il Segretario – ma pensiamo soprattutto a noi stessi, a crescere bene e tenendo ben saldo in mente quel progetto riformista a vocazione maggioritaria che può essere l’unica grande speranza per rimettere in marcia l’Italia”. Per fare questo, ha però aggiunto, occorre pensare meno ai tatticismi e più a mettere radici, e a farlo “divertendosi”, perché “non è solo stando a discutere tra noi, ma anche confrontandoci con le persone e il loro esistente, che riusciremo a trovare le parole e le risposte giuste”.

Per vocazione e tradizione d’altronde, Bologna e l’Emilia-Romagna sono il luogo ideale per rilanciare un’idea di politica fatta anche di calore, colore e voglia di stare insieme. Quella voglia che dovrà caratterizzare i prossimi passi del PD, dalla campagna per il tesseramento appena partita, alle feste; dalla petizione “Salva l’Italia”, a quella grande manifestazione, “la prima veramente riformista in programma in Italia”, che si terrà il prossimo 25 ottobre e nella quale, ha scandito Veltroni, “nessuno farà a Berlusconi lo sciagurato regalo di chiamarlo magnaccia”. “Parleremo piuttosto con orgoglio e consapevolezza di noi stessi – ha concluso il Segretario – e di come vogliamo produrre, grazie all’apporto di milioni di donne e uomini, quella spinta innovatrice di cui il Paese ha assolutamente bisogno per non continuare a precipitare”.


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