"A fronte di una manovra finanziaria del Governo nazionale che taglia in ogni settore, la Regione Emilia-Romagna è costretta a fare un bilancio di sacrifici - afferma il Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna
Marco Monari - ragionando con la medesima logica, il Presidente Errani e la sua Giunta avrebbero potuto effettuare tagli lineari in tutti i settori, trasversalmente, rinunciando in questo modo al patto stipulato coi cittadini elettori, ma è stata effettuata una scelta per priorità che individuano
tre grandi filoni di intervento.
Il primo è il welfare, l'attenzione allo stato sociale, alla sanità, ai trasporti pubblici, l'aiuto ai pendolari che ogni anno viaggiano per lavoro, quotidianamente.
Il secondo è il tema del lavoro: non abbandoniamo chi sta affrontando una crisi che continua a essere presente e aggressiva anche sul nostro territorio. In particolar modo siamo al fianco dei lavoratori disoccupati, in mobilità o in cassa integrazione, dei precari: e quindi aiuti tramite gli ammortizzatori sociali ma al tempo stesso accesso al credito per le imprese che qui vivono e investono e che hanno bisogno di un supporto per rimanere competitive sul fronte dell'internazionalizzazione e della ricerca.
Infine il fondo per la non autosufficienza, l'attenzione per i nostri anziani, i giovani senza lavoro, tutte quelle categorie più esposte e più deboli perché senza reddito in una fase di congiuntura economica difficilissima".
"L'Emilia-Romagna è impegnata a lavorare affinché gli standard qualitativi dei servizi che offre ai propri abitanti restino a quel livello di eccellenza al quale siamo abituati - sostiene Monari -
Ci muoviamo in un contesto di sacrifici, ma la Regione non abbandona gli emiliano-romagnoli, anzi: li mette ancora una volta al centro delle proprie azioni di governo".
"E' di ieri l'approvazionedel "Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna", col quale intendiamo proporre un sistema di governo della finanza pubblica territoriale, condiviso con il sistema delle autonomie locali, che consenta di introdurre un nuovo patto di stabilità su base territoriale e di definire interventi per un riequilibrio del livello di indebitamento di tutti gli enti locali. Ciò darà ossigeno agli enti pubblici locali, con quelle positive ricadute sul tessuto socio-economico di cui il territorio ha particolarmente bisogno in questo momento".
"Siamo la prima Regione italiana che, sulla base di una chiara concertazione col sistema degli enti locali, adotta un provvedimento di questa natura, basato sulla piena assunzione di responsabilità per la stabilità finanziaria e su una visione autenticamente federalista" conclude Monari.