È stata approvata dall’Assemblea Legislativa Regionale la delibera della Giunta di Viale Aldo Moro che predispone il
nuovo sistema regionale dell’istruzione e della formazione professionale, sulla base di un investimento di 55 milioni di euro.
“È una riforma importante – commenta la responsabile scuola del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna,
Marilena Pillati – specie in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo”. “
L’assessore Bianchi e la Regione – prosegue Pillati –
dimostrano di scommettere sul futuro, combattendo la dispersione scolastica e rafforzando il legame tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Avremo operatori più qualificati, dotati di competenze specifiche che potranno essere subito messe a frutto nell’ambito professionale”.
La riforma prevede infatti che gli
studenti diplomati alla
scuola secondaria di primo grado possano iscriversi ad un
percorso quinquennale di istruzione secondaria superiore - liceale, tecnica o professionale - oppure ad un
percorso unitario di istruzione e formazione professionale della durata di tre anni.
“Ai tagli del governo – conclude Marilena Pillati – l’Emilia-Romagna risponde investendo sul futuro di ragazze e ragazzi. Non solo, la Regione, attraverso il Fondo Sociale Europeo, stanzia circa 70 milioni di euro all’anno per il reinserimento degli adulti, occupati e non, e dei lavoratori in cassa integrazione”.