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Partito Democratico - Emilia-Romagna
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Il vostro 25 novembre

25 novembre 2010


Invio questo elenco di VIENI VIA CON ME che mi ha colpito molto:
Elenco delle cose che le donne non vogliono mai più sopportare di Arabella Soroldoni
  1. Avere paura di uscire quando cala il buio
  2. Avere paura di uscire con il cane quando fuori non c'è nessuno
  3. avere paura di un marito geloso
  4. essere picchiata da un marito geloso
  5. essere uccisa da un marito geloso
  6. non poter indossare un abito corto sui mezzi pubblici
  7. essere molestata in metropolitana
  8. sentir dire che si è state molestate perché si indossava un abito corto
  9. essere licenziata perché si vuole avere un figlio
  10. non trovare lavoro perché si è brutte
  11. non trovare lavoro perché si è troppo giovani
  12. non trovare lavoro perché si è troppo vecchie
  13. avere paura di non essere più accettata perché arrivano le rughe sul viso
  14. essere presa in giro perché si piange davanti a un film
  15. essere stuprata, molestata, insultata
  16. vedere le donne rappresentate costantemente come veline o come escort
  17. essere considerata intelligente, quindi pericolosa
  18. essere considerata bella, quindi stupida
Uso parole non mie, ma che condivido e che inquadrano una giornata come questa.

Francesco Costanzini - Bologna
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La violenza è un atto spregevole che va' punito con le giuste leggi..e noi donne dobbiamo denunciare gli approfittatori..


Emma Guarienti, Facebook
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Prima colazione (di Jacques Prevert)
Lui ha messo
Il caffè nella tazza
Lui ha messo
Il latte nel caffè
Lui ha messo
Lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
Il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
Senza parlarmi
S'è acceso
Una sigaretta
Ha fatto
Dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
Nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S'è alzato
S'è messo
Sulla testa il cappello
S'è messo
L'impermeabile
Perché pioveva
E se n'è andato
Sotto la pioggia
Senza parlare
Senza guardarmi,
E io mi son presa
La testa fra le mani
E ho pianto

Serena Panzani
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"La violenza è crudele, non solo per i segni fisici, ma anche per le conseguenze che ha sullo spirito. Molto spesso le vittime di violenza pensano di essere sole e di "meritarsi" quello che sta loro succedendo.
Credo che il compito delle istituzioni sia quello di sostenere le donne nel delicato percorso di riconquista dei propri spazi, delle proprie sicurezze, della propria autostima. E' l'unico modo per uscire definitivamente dalla spirale della violenza e per allontanarsi dal proprio carnefice."

Simona Arletti, assessore all'Ambiente del Comune di Modena
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Quando accettiamo che la violenza sia una cosa normale, ci dimentichiamo di combatterla con tutte le nostre forze.grazie a tutti quelli che si impegnano in questo senso..


Marco Biagini, Facebook
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Occorre in primo luogo ripristinare la dignità delle donne, che non sono solo "tette e culi" sgambettanti seminude in tv. Occorre che la pubblicità NON sia basata sullo stesso principio. In alcuni comuni italiani non si possono appendere manifesti pubblicitari che mostrano donne seminude per promuovere un prodotto. Occorre che passi il principio che quando si picchia o si uccide una donna non è un reato di minore importanza, ma che si picchia e si uccide una persona di pari dignità e diritto. Occorre far capire che se una donna è in giro di notte da sola NON significa che si può aggredire impunemente, che non è lì apposta per essere brutalizzata. Occorre che sui luoghi di lavoro non vengano richieste prestazioni sessuali a qualsiasi titolo...e occorre tanto altro. Questo è quello che voglio dire alla Conferenza regionale e alla Conferenza Nazionale delle donne del PD.


Antonella Golinelli, Facebook
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TAGS:
25 novembre |  donne |  violenza | 

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Commenti: 2
16 ritratti, 16 pensieri: un mondo che si apre
Abbiamo fatto anche noi, nel nostro piccolo, qualcosa di analogo.
Se volete leggere altri 16 frammenti di pura e genuina femminilità il link è questo:
http://www.iodemocratico.it/evento/il_25_novembre_visto_e_dipinto_dalle_nostre_donne.html

Grazie per l'immagine, ci è piaciuta molto e l'abbiamo riportata nel nostro sito (PD AltoVicentino).
Alessandro Battistello - Breganze (Vi)/Ferrara

Scritto da Alessandro Battistello in data 26 novembre 2010 alle 0:18
Parla con LUI
Il 25 novembre dovrebbe essere tutti i giorni dell'anno. Ma è comunque importante e necessario fermarsi, almeno oggi, a riflettere su una piaga che colpisce una donna su 3 tra i 25 e i 44 anni (dati Istat!!!). E il confronto non dovrebbe essere solo tra donne, per ascoltare e dirci cose che tutto sommato sappiamo già, ma dovrebbe coinvolgere soprattutto gli uomini, che purtroppo partecipano a questa piaga come il 50%, e ne sono quasi sempre la causa.. Che parlino con noi, che capiscano e che soprattutto abbiano il coraggio di discuterne. Di questi uomini maturi con cui aprire un tavolo di dialogo ce ne sono tanti!! eh si perchè non sono mica tutti mostri!! se la pensassimo così, povere noi donne, non potremmo mai trovare una soluzione al problema. Invece è solo con la collaborazione di questi uomini sensibili, coraggiosi e molto più forti dei loro compagni violenti che possiamo cercare una soluzione o almeno provare a cambiare qualcosa.

Scritto da Valeria Martelli in data 25 novembre 2010 alle 11:46



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