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Partito Democratico - Emilia-Romagna
  martedi 23 aprile 2024 Partito Democratico Emilia-Romagna
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Ribadiamo il no alle centrali nucleari nel nostro territorio

7 ottobre 2010

Pubblicato in: Regione Emilia-Romagna

Il Governo Berlusconi continua nella politica degli sterili annunci sul nucleare, senza dire la verità sulle nuove centrali, sui costi e sul problema irrisolto delle scorie. Questa la denuncia del Gruppo PD in Regione, che ha presentato una risoluzione sul tema.
 
«La nostra Regione non è pregiudizialmente a favore o contro alcun tipo di fonte energetica sicura e affidabile – spiega la prima firmataria Roberta Mori – ma il Governo nazionale si è fossilizzato su una tecnologia superata in partenza, per nulla competitiva, se non grazie all’esborso di denaro pubblico (ancora oggi gli italiani pagano 400 milioni di euro l’anno nelle bollette elettriche, per le scorie del vecchio nucleare)».
Secondo l’Ufficio federale di Statistica americano il nucleare è addirittura l’energia più costosa: 101,82 centesimi di dollaro il costo di 1 Kwh da fonte nucleare, contro i 99,45 dell’eolico, 98,23 del carbone e 81,72 del gas naturale.

Desta poi scandalo che, prima ancora che la lista dei siti di stoccaggio della SOGIN (la società pubblica del nucleare) sia definita, diversi esponenti locali del PDL si siano già dichiarati a favore di questa o quella ubicazione. «Chi si permette di candidare spazi naturalistici di grande pregio del nostro Appennino a stoccaggio di scorie radioattive – insorge la Mori replicando alla proposta del consigliere regionale PDL Fabio Filippi – significa che non ha a cuore la sicurezza dei propri concittadini e la qualità dell’ambiente».
 
«A questo punto – commenta il presidente del Gruppo PD, Marco Monari - sorge il sospetto che il PDL, in modo ideologico e appiattito sul governo, voglia destinare alle Regioni ‘'meno amiche'’ il peso delle future centrali».
 
La Risoluzione chiede alla Giunta di affermare presso la Conferenza Stato-Regioni ed in ogni altra sede la totale indisponibilità dell'Emilia-Romagna ad ospitare una centrale nucleare all'interno del suo territorio; a sollecitare l'adozione di un piano energetico nazionale elaborato col coinvolgimento delle Regioni e a valorizzare l’energia solare quale eccellenza italiana sia per produzione che consumo, dando così una risposta ai temi energetici ed occupazionali per ricercatori e lavoratori.
 
«La politica energetica del Governo – conclude Monari – potrebbe fare propria all’esperienza dell’Emilia-Romagna, che è ormai prossima all’autosufficienza grazie al metano, al risparmio energetico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili».


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