Dichiarazione dell'on. Alessandro Bratti, responsabile Ambiente ed Energia del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna
Per la seconda volta il governo priva il bacino del Po dei fondi necessari. Dopo lo "scippo" dei 180 milioni di qualche mese fa, infatti, ad oggi rimangono insufficienti le risorse erogate per la vicenda Lambro.
A quanto pare il Po, il fiume tanto decantato dalla Lega, non è poi così importante per i parlamentari del Carroccio e per i loro colleghi di governo.
Pur apprezzando l'interessamento di alcuni esponenti del Pdl, non possiamo non riconoscere una palese incongruenza tra le affermazioni declamate sul territorio e le politiche portate avanti dagli stessi partiti a livello nazionale, in una situazione, oltretutto, estremamente critica.
I comuni interessati dallo sversamento di petrolio nel fiume Lambro, defluito poi nel fiume Po, non hanno infatti le risorse né per procedere ai monitoraggi adeguati né per iniziare operazioni di bonifica. Uno stato di cose che rischia fortemente di ripercuotersi sull'agricoltura emiliano-romagnola e sul settore ittico del delta del Po.
Per questo,
come PD dell'Emilia-Romagna, chiediamo che le forze di governo si attivino concretamente per trovare i finanziamenti necessari e che si dia un taglio alle dichiarazioni propagandistiche che non trovano nessuna corrispondenza nelle politiche nazionali".