E' nato oggi, sabato 22 maggio, a
Reggio Emilia il
'Network di città italiane per la diffusione del dialogo interculturale', il primo network nazionale in Europa.
Vi aderiscono per ora 12 Comuni (anche Torino, Padova, Bari, Genova, Firenze), considerati dal Consiglio d'Europa tra i piu' impegnati per l'interculturalità e gia' al lavoro per applicare almeno parte del
Libro Bianco europeo: il dialogo interculturale e' giudicato necessario in un continente che e' gia' cambiato dall'immigrazione.
Reggio Emilia e' stata scelta per sperimentare il primo network nazionale di quelli ipotizzati dal Consiglio d'Europa perché la città realizza già da anni una serie di azioni, ad esempio per la gestione del conflitto nelle aree piu' a rischio, come la zona della stazione, ma pure, a monte, per inserire l'interculturalità tra i fattori determinanti delle varie politiche educative: nidi e scuole d'infanzia, ma anche partecipazione e civismo, 'visite guidate' ai luoghi, ai nomi e alla storia italiana e della citta' culla del Tricolore. Oltre a dare cittadinanza alle varie culture nelle manifestazioni pubbliche di arte e sport (sezione Africa nella rassegna Fotografia Europea 2010 o i Giochi internazionali del Tricolore 2009), senza dimenticare il bisogno di alloggi pubblici e di conoscenza della lingua italiana.
Il Consiglio d'Europa definisce la citta' interculturale come 'costituita da persone di nazionalita', origini, lingua o religione e credenze diverse. I leader politici e la maggior parte delle persone considerano la diversita' un fattore positivo, una risorsa'.
Alla rete italiana, affiliata al network europeo esistente, partecipano anche Viareggio, Lodi, Fermo, Senigallia, Riace e Savignano sul Rubicone. Per darle vita, in un convegno oggi a Reggio *Emilia*, con il sindaco Graziano Delrio c'era il direttore generale Educazione, Cultura e Sport del Consiglio d'Europa, Gabriella Battaini Dragoni, che ha citato come esempio il progetto interculturale di Barcellona, sostenuto da tutti i gruppi politici della citta' catalana. Presenti anche Franco Pittau (Caritas Migrantes), Cesare Pallotti dell'Universita' di Modena e Reggio *Emilia*, Ilda Curti (assessore Comune Torino), Roberta Papi (assessore Comune Genova) con altri rappresentanti delle citta' fondatrici e delle associazioni di immigrati.
Fonte: Agenzia ANSA