Una nota di Sergio Funelli, responsabile Turismo del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna, in merito all'iniziativa
"Voler bene all'Italia", organizzata da Legambiente, Anci, Coldiretti e Symbola con la collaborazione di Enel Green Power,
che si è svolta domenica 9 maggio a San Leo (RN) e ha visto la partecipazione di oltre 150 comuni emiliano-romagnoli.
Questo il testo della dichiarazione:
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Il Partito Democratico esprime piena soddisfazione per il progressivo successo che nel territorio emiliano-romagnolo stanno avendo iniziative che coniugano agricoltura, ambiente, valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali con il turismo.
Si tratta di iniziative che si iscrivono nel nuovo filone di sviluppo economico e territoriale e sono state alla base della proposta politica che, sia nelle Amministrative del 2009, sia nelle Regionali del 2010, hanno caratterizzato i programmi con cui ci siamo presentati ai cittadini.
C'è quindi una sintonia tra le proposte politiche e il sentire degli abitanti dell'Emilia-Romagna e delle imprese che operano su segmenti economici importanti.
Che per il PD si tratti di un obbiettivo importante, lo testimoniano gli stessi strumenti legislativi regionali e le iniziative delle singole amministrazioni. Queste, infatti, si pongono sempre più l'obbiettivo di orientare verso un approccio integrato i temi della salvaguardia del patrimonio ambientale, culturale (compreso in questo le produzioni tipiche agroalimentari) e lo sviluppo di un settore strategico quale è il Turismo.
La chiave vincente è quella dell'innovazione e della capacità di mettere in rete le esperienze del territorio. Determinante a questo proposito il ruolo di Legambiente e delle organizzazioni professionali agricole come la Coldiretti che si impegnano quotidianamente per dare all'Agricoltura una nuova rilevanza nel tessuto economico regionale.
Interessante anche la scelta di San Leo come sede di una delle iniziative. Si tratta, a mio avviso, di un significativo segno di attenzione per i neo emiliano-romagnoli e di un riconoscimento per l'entroterra riminese, che non ha nulla da invidiare a quelli di Marche, Umbria e Toscana. Da non sottovalutare poi l'estrema vicinanza con l'altro segmento del turismo regionale, quello rivierasco, anch'esso impegnato nella graduale riconversione a criteri di eco-compatibilità e tipicizzazione. Come ben sa Legambiente anche in riviera esistono marchi specifici per Hotel e Stabilimenti Balneari che ne certificano il rispetto ambientale".