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Il primo voto nell'era digitale

24 marzo 2010

Pubblicato in: Elezioni 2010

I Giovani Democratici di Faenza hanno lanciato una originale proposta in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Oltre 500 chiavette usb sono state indirizzate ad altrettanti diciottenni faentini che per la prima volta, domenica, potranno partecipare al voto. Roberto Pasi, segretario dei giovani democratici, spiega l'iniziativa.

Roberto Pasi, da dove nasce l'idea di regalare una chiavetta usb ai giovani faentini?
Chiedendosi come far capire ai neoelettori l'importanza del voto ed il nostro interesse verso di loro, abbiamo pensato che regalare una chiavetta usb potesse essere un bel segno per colpire la loro attenzione e contemporaneamente far arrivare vario materiale (anche video) senza neppure sprecare carta! La chiavetta inoltre vuole essere un regalo che resta nel tempo e che va oltre la mera campagna elettorale.

Perché indirizzarla in particolare ai giovani che per la prima volta andranno a votare il 28 e 29 marzo?

Proprio per il semplice motivo che andranno a votare per la prima volta. La chiavetta vuole essere un "Benvenuto al voto" per dire ai giovani che votare è un loro diritto, conquistato a fatica da chi ci ha preceduti, ed anche un loro dovere. Il voto è fondamentale, qualunque cosa esprima. Il fatto di regalare qualcosa di riutilizzabile e non fine a se stesso vuole far capire che il nostro impegno è costante durante l'anno e non ridotto al periodo della campagna elettorale; infatti ci siamo sempre, pronti ad accogliere chi volesse partecipare e dare il proprio contributo!

Quali sono i contenuti della chiavetta?
La chiavetta contiene innanzi tutto una lettera di presentazione e ringraziamento a chi aprirà la busta. Poi alcuni file di presentazione dei nostri tre candidati Giovani Democratici al consiglio comunale e un loro video tipo "intervista tripla". Infine abbiamo inserito il materiale della nostra candidata di zona al consiglio regionale, anche lei giovane e di ottime speranze!

In base alla tua esperienza di politico... e di giovane, come giudichi il rapporto tra nuove tecnologie e comunicazione politica?

Credo che le nuove tecnologie siano fondamentali per tutti i tipi ed i temi di comunicazione inclusa quella politica. I nuovi mezzi di comunicazione ci permettono di fare cose impensabili anche solo 10 anni fa, ma come tutti gli strumenti per essere utili devono essere utilizzati bene. Una grande potenzialità per l'informazione a meno che non divenga disinformazione. Internet è indubbiamente la risorsa maggiore. Soprattutto il suo "essere libera" permette la partecipazione anche in modo attivo di chiunque lo voglia. Credo che possa essere molto utile per accorciare le distanze tra politici e cittadini e per avvicinare anche i giovani alla politica e quindi a chi gestisce il loro futuro.

Qual è la percezione che le nuove generazioni, anche nella realtà di Faenza, hanno del mondo della politica?

Dalla mia esperienza mi sembra di capire che i giovani abbiano molti pregiudizi sulla politica e su chi la gestisce. Ma devo dire che non se ne disinteressano del tutto, è come se stessero alla finestra, pronti ad intervenire. I giovani capiscono bene quanto la politica sia importante e quali siano le potenzialità di una "buona politica", ma spesso ne restano lontani perchè manca la volontà di coinvolgerli con iniziative a loro dedicate e con una comunicazione che parli la loro lingua. Ne è la prova il fatto che le varie iniziative che abbiamo svolto come Giovani Democratici dedicate ai giovani e tenutesi in luoghi di aggregazione giovanile hanno riscosso molto interesse ed abbiamo trovato tanti giovani entusiasti nel dirci quel che pensavano e che avrebbero voluto per il futuro della nostra città.

In questa campagna elettorale regionale, quali temi hanno suscitato il maggiore interesse nei gjovani?
Tra i vari temi toccati dalla campagna elettorale indubbiamente quello che più colpisce ed interessa i giovani è l'ambiente e la green economy. Questa grande potenziale rivoluzione verde affascina molto i giovani, sarà dunque necessaria molta serietà da parte di chi governerà le varie regioni, ed in particolare la nostra, nei prossimi anni, al fine di non creare giovani scontenti e delusi dalla solita politica fatta di promesse non mantenute. Per fortuna noi emiliano romagnoli siamo abituati bene, direi che la serietà politica, qui da noi, è ormai una tradizione.


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